Tortoreto, palestra chiusa, Di Giovanni: i fatti dimostrano che non trascuriamo la scuola pubblica

duda2Tortoreto. Si infiamma la diatriba sul caso della palestra di via Napoli, finita al centro di un aspro confronto politico tra l’opposizione (il consigliere Nico Carusi) e la maggioranza (il capogruppo Antonio Di Giovanni). Alle accuse, reiterate, dell’esponente del centrosinistra, Di Giovanni torna sull’argomento con una nota circostanziata, nella quale ribadisce alcuni concetti e poi smonta le tesi dell’opposizione, che aveva accusato il centrodestra di non tenere nelle debita considerazione la scuola pubblica. “ Il consigliere Carusi”, scrive Di Giovanni, innanzitutto non capisce qual è il ruolo del capogruppo di maggioranza, soprattutto politico, perché altrimenti non si domanderebbe a quale titolo spesso replico alle dichiarazioni del gruppo di minoranza”. Poi, incalza e torna a chiarire la questione della plestra: “ la millantata verità che il consigliere sbandiera” si legge ancora, “ sugli scuolabus presenti davanti alle palestra, sin dalle 8.30, non è altro pura falsità, testimoniata non soltanto del custode dell’attiguo circolo tennis, che ha aperto l’impianto alle 9, ma anche dalla direzione scolastica e dall’autista degli stessi mezzi. Alle 8.30, fuori dall’impianto erano presenti solo due addetti del personale extrascolastico, che si erano presenti in anticipo per motivi tecnici personali, senza che avessero comunicato tale esigenza a qualcuno e giustamente il funzionario comunale interpellato ha risposto che prima delle 9 non poteva aprire la palestra, in quanto non avvertito preventivamente”. Altro nodo emerso nella diatriba, riguardava il caldo asfissiante che si registrava nella palestra di via Napoli. “Sul forno crematorio all’interno della palestra Carusi ha ragione”, aggiunge Di Giovanni, “ ma anche qui ignora che purtroppo l’impianto in oggetto non ha alcuna possibilità di aprire le finestre, in quanto bloccate da tempo immemorabile. Se poi per il consigliere Carusi riaprire le scuole in due mesi dopo il terremoto, realizzare le scale antincendio al Lido, adeguare alle norme sismiche la scuola di Tortoreto Alto, realizzare un’aula multimediale come quella che verrà inaugurata alla riapertura dell’anno scolastico, vuole dire trascurare le scuole pubbliche, mi deve dire cosa è stato fatto per le stesse dal 2000 al 2009”.

 

 

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