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Silvi, Sel chiede piano particolareggiato a tutela centro storico

Silvi. “È giunta l’ora di tirare fuori dal cassetto il piano particolareggiato”. A parlare il circolo silvarolo di Sinistra Ecologia e Libertà, che lamenta la mancanza di interventi manutentivi dovuti a fenomeni naturali.

Secondo Sel, infatti, occorre, dare una svolta radicale al futuro della città  partendo dal suo cuore che è rappresentato proprio dal suo centro antico. “Esso, per la sua unicità, potrebbe rappresentare, insieme al mare e alla strategicità locativa, il simbolo distintivo della città” spiega meglio il circolo in una nota. “È indispensabile proiettarlo, come straordinario e irripetibile attrattore turistico/culturale, facendo del turismo e della cultura i due fondamentali assi di sviluppo;occorre un approccio ai problemi del centro antico incentrato sui valori architettonici e artistici e sulle funzioni economiche e culturali che, solo, adeguatamente messe in rete con realtà già esistenti, ma assolutamente sottoutilizzate, possono innescare un circuito di sviluppo. Occorre che gli interventi non siano determinati, ancora una volta, da quegli stessi interessi corporativi che sono i reali responsabili dello stato di degrado del centro antico e di blocco della vita dell’intera cittadina”.

Il circolo lamenta, insomma, l’assenza di un programma o la sua non condivisione strutturata. “Inoltre” continua “nessun progetto sul centro storico può prescindere da un serio programma di risanamento abitativo e dalla gestione dell’ordinario. Ciò implica l’urgenza di chiudere tutti gli interventi riparativi che da anni sono purtroppo, al contrario di quel che si dice, fermi, di concentrare le scelte e le risorse su alcuni “contenitori” nei quali insediare quelle funzioni tipiche che hanno fatto della cultura e del turismo strumenti di potente sviluppo. Dare attenzione e parola quindi alle forze vitali che, nonostante tutto, costituiscono la vita del centro storico, piuttosto che alla “città immobile” che ripropone stancamente gli argomenti, le promesse e i protagonisti di sempre”.