Sant’Egidio alla Vibrata. “Se il sindaco pensa di poter scaricare le proprie inadempienze sui consiglieri di minoranza strumentalizzando le circostanze, credo proprio che abbia sbagliato mestiere”.
E’ diretta Valentina Galli, consigliere comunale di minoranza al Comune di Sant’Egidio alla Vibrata, nel prendere una posizione chiara relativamente alla vicenda sulla richiesta di convocare il consiglio comunale straordinario sulla sicurezza degli edifici scolastici.
Richiesta avanzata dalle opposizioni già dopo il sisma del 24 agosto.
“Questo è quello che è accaduto giovedì 20 ottobre durante la riunione dei capigruppo”, dice la Galli.
“Il dibattito sulla decisione della data è iniziato con il sindaco che dice “ Il consiglio si terrà giovedì 27 alle ore 17.00 e con la mia pronta richiesta di poterlo fare di sabato mattina in modo tale da poter dare la possibilità a tutti di potervi partecipare data la delicatezza e l’importanza della questione sicurezza delle scuole per la cittadinanza! Lui alla mia richiesta ha letteralmente affermato “ i consigli si tengono infrasettimanali, con o senza partecipazione del pubblico,non necessaria per lo svolgimento del Consiglio.”
Ho anche provato a proporre un orario differente, come le ore 21 in modo tale da poter almeno dare maggiori possibilità di partecipazione, ma nulla. Alla fine, tentando di dissuaderlo nel farlo di giovedì ho affermato di essere fuori per questioni di lavoro in tale data, e lui ha preso la palla al balzo per fissarlo a giovedì 3 novembre, nonostante tutti i miei tentativi di proporre una data differente.
La discussione in realtà non c’è mai stata, dato che è stata come al solito un’imposizione.
Noi della minoranza siamo stufi di non ricevere risposte alle istanze, siamo stufi di vederci ostacolati in qualsiasi azione di indagine e soprattutto siamo stufi di questa vile tattica che adotta ormai dalla sua elezione in cui preferisce infangare gli altri piuttosto che accorciarsi le maniche e iniziare a lavorare per Sant’Egidio alla Vibrata”.