Sant’Omero, pistole negate ai vigili: interrogazione in Senato
Sant’Omero. Il senatore veneto Maurizio Saia, componente della Commissione Affari Costituzionali, critica la decisione del sindaco di Sant’Omero Alberto Pompizi e dell’amministrazione comunale di negare l’utilizzo delle pistole al personale di polizia locale. L’acquisto delle armi e’ avvenuto nel 2009 con una spesa di circa 3500 euro. “Come può essere mai possibile, in un Paese come il nostro dove purtroppo l’illegalità’ e’ diffusa, dove i sindaci invocano lo Stato per ricevere protezione e poteri per contrastare il crimine, dove anche il Ministro dell’Interno ha riconosciuto il fondamentale apporto della polizia locale all’opera di prevenzione della sicurezza, che ci siano amministratori come il sindaco Alberto Pompizi che tolgono le armi in dotazione ai loro uomini? – si domanda il senatore veneto. Con che rispetto viene preso un provvedimento simile nei confronti delle persone che hanno dedicato una vita in difesa dei loro concittadini? E con che rispetto viene preso un provvedimento simile nei confronti di tutti i cittadini della comunità di Sant’Omero? Appare oltretutto risibile la risposta del sindaco alle giuste critiche che gli ha rivolto il sindacato Sulpm”. Pompizi in una nota di risposta al Sulpm, aveva risposto che la Polizia Municipale non può essere equiparata ad altre forze di polizia. “Concetto che nulla ha a che vedere con la decisione di disarmare i suoi agenti affermando che in trentacinque anni di servizio dell’unico agente di polizia Locale in forze al Comune non si e’ mai reso necessario l’uso delle armi – ribadisce Saia. Non e’ forse vero, illustre Pompizi, che le armi hanno anche funzione di deterrenza? In ogni caso le preannuncio che il disegno di legge attualmente in votazione alla Prima Commissione del Senato prevede l’obbligo dell’armamento per tutti i corpi di Polizia Locale in Italia e oltretutto vedo assai poco lungimirante la scelta dell’amministrazione di aver ridotto nel corso del tempo, l’organico degli effettivi in servizio presso Sant’Omero da sette a due unità. Invito pertanto Lei e la Sua amministrazione a rivedere l’insensata deliberazione che avete adottato e a fornire immediatamente i vostri uomini delle pistole che sono già in dotazione”.