Una full immersione con le realtà economiche teramane. Nel suo tour nelle regioni che producono per spiegare anche cosa cambia con la nuova finanziaria, il Sottosegretario alle attività produttive Luca Lotti, questa mattina a Teramo ha incontrato alcuni rappresentanti del mondo imprenditoriale per ascoltare le istanze del territorio, portare la vicinanza del Governo a coloro che creano posti di lavoro e spiegare anche le motivazioni del votare Sì al prossimo referendum.
Un modo per tastare le esigenze degli imprenditori ai quali ha garantito il massimo impegno del Governo, sebbene ci sia la consapevolezza di dover fare ancora parecchio soprattutto alle piccole e medie imprese. Ma Lotti ha parlato anche di legge sull’editoria, con un nuovo tavolo che verrà convocato a breve e la presentazione di 5 decreti attuativi per una riforma che dovrebbe essere completata per la fine dell’anno.
E al presidente della Regione Luciano D’Alfonso, che ha chiesto in particolare interventi per il piano periferie, per lavori di resistenza sismica nelle scuole e per il disinquinamento dei fiumi, il sottosegretario ha ribadito che esiste già un patto istituzionale con la Regione sul quale si può continuare ad operare.
Infine sulla possibilità che potrebbero esserci con la vittoria del no al referendum, Lotti ha ricordato il rischio di dover ricominciare tutto da capo per la modifica alla Costituzione, con ulteriore spreco di tempo e denaro dovuto a tutte quelle cause dovute ad un accavallamento di competenze Stato/Regioni.
Anche D’Alfonso ha voluto ribadire le sue ragioni del si che sono, oltre al riordino delle competenze, anche il superamento del bicameralismo perfetto e la data certa delle riforme.