“Io sono stato invece coerente sino in fondo”, puntualizza il nuovo assessore, “Forse altri non lo sono stati con l’intenzione di mettere in difficoltà il sindaco e tutta la giunta per rivendicare delle posizioni che nulla avevano a che fare con la politica ma che andavano ricercate in desideri di vendetta e di rancori personali. Da parte mia non si è trattato, come detto, nemmeno di una forma di asservimento per poi poter essere ripagato con una posizione di comodo. Se c’è una cosa che non mi posso rimproverare, questa è sicuramente una integrità morale assoluta”.
L’assessore Fiorà, che aveva preso parte sempre alle riunioni di Sel, ha sottolineato come il partito rivendicasse una maggiore visibilità e la convocazione di un tavolo politico dove Sel poteva essere parte integrante del progetto politico di Pineto. Poi però accadeva che si disertavano le riunioni di maggioranza, le conferenze dei capigruppo e tante altre iniziative. Atteggiamenti che hanno fatto riflettere e che hanno fatto sorgere dei dubbi sull’ipotesi di ricatto politico in atto che lo stesso Monticelli aveva denunciato in passato.
“Noi abbiamo la forza per governare la città”, ha sottolinea Monticelli, “e quindi poteremo avanti il programma elettorale. E l’assessore Fiorà ha tutta la nostra stima e fiducia perché ha da tempo dimostrato grandi capacità”.