L’ex assessore critica l’amministrazione per come è stata gestita la vicenda della scuola della frazione pinetese dopo l’alluvione del primo marzo scorso. Di Tecco punta il dito sul ripristino della scuola di Borgo arrivato “con due mesi di ritardo”. A seguito dell’alluvione che allagò il piano terra della scuola la proposta dell’ex assessore, fa sapere Di Tecco attraverso una nota, fu di “iniziare immediatamente i lavori di ripristino della scuola”, mentre l’amministrazione annunciò che a Borgo sarebbe invece stata costruita una scuola ex novo. La proposta dell’ex assessore, continua la nota, “era conseguenza di una valutazione attenta e realistica tesa a limitare i possibili disagi agli alunni di Borgo e permettere loro di rientrare nella propria scuola nell’arco di un paio di settimane e non all’inizio del prossimo anno scolastico come adesso proclamato da sindaco ed assessori”. Secondo Di Tecco la decisione dell’amministrazione avrebbe causato una spesa di 20 mila euro per il trasporto degli alunni di Borgo alla scuola di Scerne e per alcuni lavori di adeguamento nella stessa scuola, “denaro che poteva essere da subito speso – continua la nota – per effettuare i lavori di ripristino della scuola di Borgo preventivati in circa 30 mila euro”. “Mi chiedo – conclude Di Tecco – se non sarebbe stato e non sarebbe meglio per sindaco ed assessori evitare roboanti proclami, chiedere scusa ai cittadini per gli inutili disagi causati ed affrontare le problematiche non in maniera estemporanea ma sulla base di una programmazione preventiva seria che eviti sperpero di denaro pubblico e disagi ai cittadini”.