Teramo. “Nonostante i molteplici impegni assunti dal sindaco in Consiglio comunale in risposta alle interrogazioni ripetutamente rivoltegli, resta ad oggi irrisolto il problema della presenza, o meglio dell’assenza, della polizia municipale sui territori periferici e frazionali”.
Con queste parole Gianguido D’Alberto, vice capogruppo del Partito Democratico di Teramo, contesta la totale assenza del servizio in questione per i residenti delle zone periferiche, che non possono contare sulla vigilanza da parte delle forze dell’ordine in aree tradizionalmente molto complesse.
“Pur nella consapevolezza delle difficoltà derivanti dalla carenza di organico del corpo della polizia municipale” continua D’Alberto, “è assolutamente inaccettabile, oltre che incomprensibile, che parti significative del territorio comunale restino costantemente prive di un servizio, quale quello di controllo e vigilanza, che dovrebbe risultare prioritario per un’amministrazione che voglia creare un rapporto di fiducia con tutti i suoi cittadini, senza discriminazione alcuna. Le numerose sollecitazioni dei cittadini meritano una risposta immediata soprattutto se si tiene conto che nel nostro territorio sono presenti realtà frazionali molto complesse, quale ad esempio quella di San Nicolò a Tordino, la cui particolare dimensione qualche anno fa aveva reso necessaria l’istituzione di un presidio stabile dei vigili urbani che oggi è solo un lontano ricordo per i residenti di una zona che negli ultimi tempi è stata sempre più depauperata dei servizi essenziali in essa precedentemente erogati”.
Il tempo di attesa sembra essere insomma scaduto. Il politico fa nuovamente appello all’amministrazione comunale, affinchè approvi il bilancio e possa dunque definire la programmazione per il 2011. “E’ necessario” tuona D’Alberto “che l’amministrazione si impegni a risolvere tale sentito problema che costituisce in realtà solo uno dei tanti aspetti di una politica frazionale che in questi due anni è apparsa, per utilizzare un eufemismo, assolutamente fallimentare. Le difficoltà di organico non possono valere a giustificare la situazione attuale che è indubbiamente figlia di un’intollerabile scelta politica volta a concentrare l’attività di controllo e vigilanza nel centro cittadino a discapito delle esigenze e dei bisogni dei teramani delle frazioni”.