Martinsicuro. Per avere un bilancio partecipato i cittadini devono essere sentiti prima dell’approvazione, non dopo quando ormai i giochi sono fatti. E’ critica la posizione del coordinamento comunale del circolo Pd, in merito all’ultimo bilancio approvato dall’amministrazione: “una gestione allegra del denaro pubblico che ha portato al non rispetto del patto di stabilità nel 2009 e che ha tarpato le ali di questa Giunta che voleva volare alto”.
Problematiche a cui si aggiungono la mancanza di una seria programmazione economica, il basare le entrate su cifre ipotetiche, l’esternalizzazione del servizio illuminazione pubblica (“paghiamo un intermediario per gestire un servizio che i nostri dipendenti comunali già svolgevano egregiamente”), l’eliminazione dei parcheggi a pagamento e dei passi carrai senza valutare l’impatto economico di tale manovra.
“A queste pessime scelte si sono uniti i debiti Franchi e La Torre, fatti
da predecessori, alcuni dei quali siedono ancora in Giunta. Vi siete chiusi sulle vostre idee” accusano i democratici “senza ascoltare i suggerimenti degli altri. Più volte vi abbiamo detto di lavorare cercando ridurre le
uscite, introducendo il compostaggio domestico, rescindendo convenzione per l’illuminazione pubblica, attivando un servizio comunale per la riscossione diretta della Tarsu, senza pagare una ditta esterna per fare un qualcosa che possiamo fare da soli. Solo quest’operazione avrebbe garantito un risparmio di 100mila euro all’anno. Ed evitando di spendere soldi per un nuovo Piano di Spiaggia, visto che l’ultimo lo avete fatto voi stessi nel 2009. Inoltre avreste potuto aumentare le entrate attivando già dal 2009 la Farmacia Comunale, progettando, con i dipendenti degli uffici preposti, un piano per ridurre al minimo l’evasione fiscale”.
Il Pd critica con forza, inoltre, la scelta di utilizzare gli Accordi Di Programma per cercare di risolvere questi problemi di bilancio. “L’accordo di programma utilizzato con la facilità, che vi contraddistingue nelle scelte, risulta essere uno strumento pericoloso. Avete affidato ai privati lo sviluppo della nostra città, rinunciando ad un ruolo che è stato sempre del pubblico, e che ha visto nei Piani regolatori la sua realizzazione”.