“Nelle scorse settimane” spiega Di Felice” è stata firmata una convenzione con la locale Proloco ed il Dipartimento delle Ferrovie per la gestione della stazione. Grazie all’ausilio dei volontari, del personale della Proloco e di altre associazioni, che gestiranno tra l’altro l’apertura e chiusura dei locali, sarà riattivato il punto informativo e saranno risistemati i bagni pubblici, attualmente inutilizzabili”. Il percorso di riqualificazione, dunque, è già stato avviato e non è escluso che l’operazione possa aprire le porte a nuovi posti di lavoro, che potrebbero andare ad aggiungersi ai volontari.
Di Felice spiega poi i motivi per cui la proposta di Sinistra per Alba, che chiedeva di dare ospitalità alla polizia di Stato nei locali al piano terra della stazione e farli alloggiare invece al primo piano, non potrà essere accolta: “i locali del piano terra sono già stati affidati alla Proloco, come da convenzione, mentre per quanto riguarda il primo piano, la questione è strettamente economica. L’operazione, infatti, non è vantaggiosa, visto che per la sua sistemazione servirebbero circa 50-60mila euro. Una spesa improduttiva, considerato che la Polizia di Stato resterebbe ad Alba per soli tre mesi”.
E, rimanendo in tema di riqualificazione della stazione ferroviaria, l’assessore Di Felice non esita a togliersi anche qualche sassolino, riferendosi direttamente al movimento Sinistra per Alba ed al gruppo consiliare Alba Libera. “Circa un anno fa, durante un consiglio comunale, il consigliere Enzo Di Giambattista aveva proposto l’attivazione di un tavolo di lavoro per l’elaborazione di proposte per la riqualificazione della stazione. A distanza di un anno, sono ancora in attesa della convocazione e, nonostante tutto, siamo stati gli unici ad intervenire sulle operazioni di pulizia delle pareti imbrattate da scritte varie e sul posizionamento dell’insegna cittadina nella stazione”. Per quanto riguarda, invece, i volantini distribuiti da Sinistra per Alba, “sono ancora in attesa di un confronto sul tema della sicurezza”.