Sant’Egidio, sicurezza nelle scuole: opposizione chiede consiglio comunale

Sant’Egidio. Dalle polemiche che si sono generate a livello cittadino, sullo stato di sicurezza delle scuole, alla richiesta di un consiglio comunale straordinario.

 

 

 

Una sorta di assemblea pubblica aperta, nel Palazzo Comunale, per fugare tutti i dubbi dei genitori. Le scuole, a Sant’Egidio alla Vibrata, hanno riaperto i battenti lunedì scorso, con una settimana di ritardi rispetto al calendario scolastico, per consentire di consentire lo spostamento di alcune classi per via della inagibilità di parte di alcune strutture. Situazione comune ad altre realtà territoriali, ma in questo caso il clima resta teso anche perché i genitori lamentano di non aver avuto un confronto con sindaco e amministratori, senza rassicurazioni sulla sicurezza degli edifici che attualmente ospitano la popolazione scolastica.

 

Alla luce di questa situazione, i consiglieri comunali di minoranza Gabriele Di Bonaventura, Valentina Galli (Laboratorio Democratico), Elicio Romandini e Roberta Di Matteo (Noi con Voi) hanno chiesto la convocazione di un consiglio comunale straordinario per l’accertamento della sicurezza degli pubblici comunali con particolare vulnerabilità degli immobili destinati alle attività didattiche.

 

 

Tre gli aspetti legati al punto all’ordine del giorno: una corretta informazione sulla reale sicurezza delle scuola (dettaglio delle attività di controllo e diagnosi effettuate dopo il sisma del 24 agosto), la valutazione degli adempimenti messi in pratica dal Comune di Sant’Egidio in materia di anti-incendio e vulnerabilità sismica (per le opposizioni disattesi), definizione di un piano di verifica, accertamento e successivi interventi di messa in sicurezza delle scuole.

 

“Il tema è di rilevante interesse”, si legge nella richiesta protocollata dall’opposizione, ” fonte di comprensibili ansie e preoccupazioni, cresciute con la riapertura delle scuole alle quali il sindaco Rando Angelini e l’amministrazione comunale non hanno voluto o saputo prestare ascolto, contrapponendo un comportamento inadeguato al ruolo e alle proprie responsabilità” Da qui la richiesta di parlarne in un consiglio comunale, con l’opposizione che auspica nella nota di convocarlo, per favorire l’afflusso di cittadino, sabato 24 settembre alle ore 10.

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