Atri. “Cerchiamo di affrontare il problema della sicurezza delle scuole, un problema serio che però richiede tranquillità nelle valutazioni pur essendo normale l’emotività e le conseguenti preoccupazioni della cittadinanza scaturenti da un sisma. Le scuole devono essere controllate minuziosamente e si deve avere la certezza che gli studenti non corrano alcun rischio”.
E’ il commento del Movimento Civico Atri non si tocca, precisando che in città “pur non essendo zona epicentrale del sisma, sono stati già effettuati controlli con esiti positivi dell’ufficio tecnico ma di fronte alla diffusa preoccupazione dei genitori è doveroso in questo momento effettuare ulteriori controlli da parte di tecnici terzi al fine di tranquillizzare i genitori, pur non nutrendo alcun dubbio sulla professionalità e le competenze dei tecnici del nostro Ente. Se entro lunedì questi controlli non dovessero avvenire riteniamo che non ci sarebbero le condizioni di serenità e tranquillità che sono imprescindibili per garantire l’inizio di un anno scolastico che è stato preceduto da un sisma importante”.
Roberto Marchione, Pierfrancesco Macera e Gianpiero Reitano chiedono quindi al Sindaco ed all’intera amministrazione di valutare, come successo in altri comuni, “di posticipare l’inizio delle lezioni per permettere i controlli già richiesti e per comunicare in un incontro pubblico alla cittadinanza gli esiti dei controlli, che ci auspichiamo confermino l’agibilità e sicurezza dei nostri edifici scolastici e che avrebbero sicuramente l’effetto di tranquillizzare i tanti genitori che si apprestano a fare andare i loro figli a scuola. Ovviamente gli stessi controlli e la stessa sensibilità verso le preoccupazioni dei genitori li chiediamo alla provincia per gli edifici scolastici di loro competenza perché la sicurezza riguarda tutti gli edifici anche quelli non comunali. Sul problema sicurezza delle scuole, sempre al fine di sensibilizzare ed avere risposte a quesiti relativi alla sicurezza degli edifici ci sorge spontaneo fare una domanda riguardante le scuole elementari”.
Una proposta motivata da “una preoccupazione diffusa tra i genitori pertanto vorremmo che qualcuno ci spiegasse una semplice cosa, se l’edificio delle scuole elementari fosse realmente uno stabile a rischio in caso di sisma come è possibile che successivamente al devastante sisma che ha colpito L’Aquila nel 2009, per quell’edificio sia stato rilasciato nel 2011 da un tecnico nominato esternamente un certificato di idoneità statica dando il via libera all’apposizione di pannelli fotovoltaici sul solaio che avrebbero avuto l’ulteriore effetto di appesantirlo? In questo certificato si attestò l’assenza di dissesto strutturale, la presenza di interventi migliorativi quali le scale antincendio collaudate ed agibili, l’ottima condizione manutentiva del solaio che avrebbe potuto da un punto di vista strutturale sostenere carichi aggiuntivi come quelli derivanti dall’installazione dei pannelli fotovoltaici (il peso dei pannelli risulterebbe superiore addirittura al 10% dei carichi propri e permanenti del solaio), la presenza di impianti tecnologici collaudati e funzionanti, l’assenza di lesioni, fessurazioni ed assestamenti strutturali,l’attestazione della qualità del terreno idoneo a sopportare i carichi dell’edificio”
Il Movimento spera che “non sia un edificio a rischio crollo in caso di sisma ma agibile, a norma e sicuro da un punto di vista strutturale così come certificato, visto che dal 2011 i bambini l’hanno sempre frequentato addirittura con un solaio appesantito dopo un sisma vicino e tremendo. Lo speriamo altrimenti ci sarebbero da individuare gli eventuali responsabili”.