“Partiamo dalla prima delle false verità propinate da Costantini, cioè la tassazione”, dice l’assessore Grimi. “Falso che a Giulianova la pressione fiscale sia la più alta in provincia. Lo certifica uno studio della CNA del 9 agosto 2015, in base al quale la nostra città è nella media mentre, lo vada a vedere Costantini, sono altre le località sul podio più alto. Se ne faccia una ragione e la smetta di dire falsità solo per fare demagogia a prezzi stracciati”. Seconda questione affrontata da Grimi: le manifestazioni. “L’estate 2016 nella nostra provincia ha visto manifestazioni cancellate, scontri furenti tra Comuni e associazioni di categoria e persino delegati al ramo dimessisi. In questo scenario Giulianova, grazie anche all’impegno del consigliere Carlo Mustone, ha saputo proporre un cartellone di eventi, oltre 100, vari e per ogni esigenza. Alcuni con grandissimo successo di pubblico e presi a modello da altre località. Costantini dov’era? Alla finestra di quale lontana località era affacciato?”.
Terza questione, quella dei mercati. “Anche qui Costantini fa un buco nell’acqua peggio delle trivelle. Tutti, e dico tutti, hanno regolarmente pagato il suolo pubblico. Tranne per la Notte dello Shopping, giacché è stato il Comune a farsene carico per dare supporto all’evento. Peraltro ricambiato con la più nera ingratitudine dagli stessi organizzatori. Strano – dice Grimi – che si sollevi la questione quando lo scorso anno la situazione era la stessa. E veniamo alle sagre, dove il buco diventa una voragine. A Giulianova si sono avute solo le sagre tradizionali del Portosalvo e dell’Annunziata, ambedue organizzate dalle rispettive parrocchie a sostegno delle loro attività benefiche, ed un’altra in piazza Dalla Chiesa, non certo organizzata dal Comune. E ciò diversamente da quanto accaduto vicino a noi. Ma come, l’attento Costantini non lo sa? O il suo è uno strabismo opportunistico? Senza dubbio l’annata turistica 2016 per l’Abruzzo non è stata particolarmente positiva. E tuttavia Giulianova non solo ha mantenuto bene ma probabilmente ha addirittura migliorato la sua posizione in ambito regionale”.
L’assessore Francesca Guerrucci interviene invece sulla gestione della situazione in occasione del recente nubifragio. “Intanto va subito detto che ogni componente comunale si è attivata, su impulso del sindaco Mastromauro il quale ha costantemente mantenuta alta l’attenzione, per fronteggiare un nubifragio di particolare violenza che non ha risparmiato tutta la costa creando ovunque danni. E insieme con le strutture del Comune vi è stato anche il pronto dispiegamento della Protezione civile, che ringraziamo. Il sistema di controllo delle acque piovane presso i sottopassi è entrato regolarmente in funzione da subito, tanto che risultavano transitabili dopo poco tempo. Di certo la quantità e l’intensità della pioggia – prosegue Guerrucci – ha determinato l’allagamento temporaneo, poi smaltito dal sistema. Lo stesso discorso va fatto per le caditoie, sebbene parzialmente ostruite dalle foglie appena cadute a causa del forte vento. I canali a mare sono stati aperti nella tarda mattinata di quel 5 settembre proprio in previsione del forte maltempo ma il deflusso è stato contrastato dalle mareggiate. Certamente la quantità di acqua caduta è stata enorme, per cui inevitabilmente, qui come in ogni altra località litoranea, si è verificato l’allagamento. Era davvero impossibile evitare una situazione dovuta all’eccezionale precipitazione. Forse Costantini vorrebbe che non piovesse con tale intensità. E lo vorremmo anche noi. Ma bisogna rendersi conto che sono in atto bruschi cambiamenti climatici. E la situazione non riguarda solo Giulianova ma investe, con buona pace di Costantini, ogni luogo d’Italia”.
“Giustificare il disastro avvenuto a Giulianova dando la colpa ai cambiamenti climatici globali non è una tesi convincente. Nonostante l’ allerta meteo diramata nelle prime ore della mattinata di lunedì gli scarichi a mare sono stati aperti solo alle 19:00 ( allego allerta meteo diramata da amministratori attenti di comuni limitrofi) . Probabilmente l’assessore non è stato capace di gestire l’emergenza visto che si occupa di gestione della cosa pubblica da qualche secondo”.
Così controreplica il coordinatore di Forza Italia Giulianova, Jwan Costantini, aggiungendo che “le affermazioni dell’ assessore Grimi circa la presunta ingratitudine di alcuni commercianti sono da ritenersi offensive per l’intera cittadinanza e per le persone che con spirito costruttivo hanno lavorato a migliorare il cartellone misero di eventi. Oltretutto devo, per l’ennesima volta, ricordare al sig. Grimi, venuto dal lontano nord per renderci edotti, che il sottoscritto ha passato tutta l’estate a Giulianova e che vive in via Nazario Sauro: via di cui lui non conosce neanche la collocazione. Nel frattempo per quanto riguarda l’estate 2016 sono sonoramente bocciati, neanche rimandati a settembre..perché così si andrebbe solo ad aggravare il problema dei trasporti scolastici che ancora non sono in grado di risolvere!”, conclude Costantini.
“E’ molto triste assistere ad attacchi degli Assessori alle categoria dei commercianti Giuliesi. Evidente che uno dei due è di troppo! Siamo alla fine dell’Estate e come promesso poniamo un po di questioni per tirare le somme e decidere come comportarci in attesa della ‘batosta autunnale’ dei Tributi del Comune di Giulianova”.
Lo ha dichiarato l’associazione di commercianti G365 elencando 5 punti in risposta alla’assessore:
“1. Eventi di strada: un Comune moderno e trasparente sarà sicuramente pronto a dare informazione di quante bancarelle si sono posizionate sulle strade e sulle piazze Giuliesi, da Giugno a Settembre. Che sia chiaro una per una e per tutti i giorni della stagione!
2. Introiti: per ogni bancarella, banco spinatrice e similari, il Comune fornirà analitico dettaglio di quanto ha incassato. Che sia chiaro non ci riferiamo alla sola occupazione suolo pubblico. Vogliamo sapere quanto hanno dovuto realmente pagare le bancarelle per stare sul territorio Giuliese (un Comune mica fa beneficenza negli affari, semmai introita dagli “affaristi” per fare beneficenza!)
3. Associazioni di Categoria: Visto che tra gli Amministratori ci sono anche rappresentanti delle Associazioni (Confesercenti, Cna, ecct), gli stessi vorranno rendere pubblici i motivi per i quali le bancarelle hanno dovuto pagare “un tot a serata” alle Associazioni per stazionare sulle strade di tutti i Cittadini e Commercianti Giuliesi! E a fronte di quali servizi! Vogliamo sapere quanto è stato incassato dalle Associazioni e quanto è stato girato al Comune e quindi ai suoi Commercianti stabili (per ogni bancarella e per tutti i giorni).
4. Associazioni Culturali: Il Comune vorrà renderci edotti di quali bandi e gare sono stati fatti per affidare buona parte delle serate della Estate Giuliese alle solite Associazioni Culturali e quanto ha preteso dalle stesse. Vorrà anche spiegare perché non ha coinvolto in gara Associazioni diverse, visto che la concorrenza permette di migliorare i servizi. In qualsiasi Comune che si rispetti se si concede opportunità di business sulla strada il Comune ha obbligo di farsi remunerare (e non si parla della occupazione di suolo pubblico). Se no la Corte dei Conti potrebbe arrabiarsi?
5. La tassazione: alla affermazione secondo cui la CNA ha “certificato” che la tassazione a Giulianova non è più alta che altrove rispondiamo: e che la CNA è l’Agenzia delle Entrate o il Ministero delle Finanze? Da quando in qua la CNA “certifica”? Sarà un parere competente, ma come lo sono i 900.000 commercialisti italiani!”
Per l’associazione “nella risposta sulla CNA sarà utile fornire i nomi e cognomi dei suoi rappresentanti, con le cariche politiche che hanno sul territorio, per una valutazione sulla piena indipendenza. Allora se le opposizioni fanno il loro mestiere e chi governa fa il suo, lasciateci fare il nostro: Restiamo in attesa di avere tutte (leggasi tutte!) le informazioni richieste anche se ognuno di noi molte delle risposte le conosce già! A titolo indicativo fornite anche l’esempio di quanto costa l’occupazione suolo pubblico di una intera piazza centrale a Giulianova (senza delimitazioni e h24 si intende!) Così giusto per capire cosa dovranno fare gli altri fessi di Commercianti per la stagione prossima. Polifemo aveva un solo occhio e ci viene il dubbio che non funzionasse tanto bene!”, conclude G365.
I commercianti del Comitato La notte dello shopping definiti ‘ingrati’ dall’assessore, invece, ricordando che “definiamo oramai nemico degli stessi commercianti soprattutto per i modi gretti e arroganti in cui si pone e il suo distacco da essi come se vivesse in un limbo magico dove tutto va bene, che le notti bianche degli anni passati hanno avuto contributi di circa 90000 euro e che quel contributo di 3000 euro non significa che gli stessi debbano stare zitti e muti. Ricordiamo allo stesso che gli stessi che lui definisce ingrati durante il periodo natalizio ci sono autofinanziati per le luminarie natalizie e che i 4 eventi da loro organizzate 2 l’anno scorso quando codesta Amministrazione spese per gli eventi estivi quasi 130000euro senza sapere a chi sono andati quei soldi e 2 di quest’anno se li sono finanziati completamente da soli quindi ingrati verso chi? Forse è questa amministrazione che dovrebbe essere più grata verso chi organizza e si cappia di propria tasca. Inoltre in merito a ciò che aveva affermato nel precedente comunicato sempre nei nostri riguardi sul fatto che questa amministrazione aveva sopperito a nostre carenze organizzative riguardo alla Commissione Pubblico Spettacolo, non ricordiamo però in quali occasioni tale organo è stato convocato, vedasi tra l’altro l’ultimo evento al Parco Cerulli. La prossima volta saremmo felici se qualche foto veniste a farla negli eventi di tanti commercianti che ci hanno messi il cuore e la saccoccia. In attesa di riuscire a interloquire con qualcuno più vicino agli stessi e dai toni meno arroganti e sperando che non ci sia un seguito allo stesso dai toni sempre distanti dai nostri disagi e aspri porgiamo cordiali saluti”, concludono i commercianti del Comitato La Notte Dello Shopping.