Giulianova. Sono stati in molti a notare, nei servizi televisivi andati in onda e nelle foto apparse sui principali quotidiani nazionali relativamente alla grande manifestazione romana del 26 marzo scorso in difesa dell’acqua pubblica e contro il nucleare, il gonfalone del Comune di Giulianova.
“In effetti il nostro gonfalone – dichiara in merito il vicesindaco Gabriele Filipponi, presente alla manifestazione – era quello che spiccava con maggiore visibilità nel grande corteo sfilato da piazza Esedra a San Giovanni. Il nostro, d’altronde, era uno dei non numerosi comuni abruzzesi presenti e tra i primi ad aver preso parte a quella giornata di grande mobilitazione. Segno tangibile – continua Filipponi – dell’attenzione riservata da parte nostra a tematiche di grande rilevanza sociale come, appunto, la necessità di sottrarre un bene primario, quale l’acqua, alla privatizzazione e di favorire, sotto il profilo energetico, il ricorso a sistemi diversi rispetto all’opzione nucleare. Un segnale, insomma, che anche Giulianova ha voluto dare per ottenere finalmente attenzione nei confronti dei referendum fissati dal ministro dell’Interno Maroni al 12 e 13 giugno, cioè ad un mese di distanza dalla consultazione per le amministrative”.