Il comitato ha quindi dato notizia dei progressi svolti nel punto 6 intitolato “piano turistico e promozione dei prodotti tipici locali”. In questo settore, infatti, il comitato intende aggregare i produttori delle tipicità locali e gli albergatori al fine di creare una sorta di pacchetto turistico colonnellese; farsi promotore della costituzione dell’albergo diffuso, recuperando tutte quelle costruzioni contadine che contraddistinguono il nostro territorio; fare sì che il comune faccia della rotonda posta all’uscita del casello Val Vibrata una cartolina di Colonnella; creare uno sportello IAT e un’enoteca comunale gestite entrambi da giovani volontari ed altro ancora. Il comitato, inoltre, ha anche dato forma a quanto al concetto di “trasparenza amministrativa e miglioramento delle relazioni con il pubblico”. Durante la presentazione, infatti, è stato consegnato all’amministrazione una bozza dello statuto costitutivo della Consulta Giovanile. Il comitato ritiene che tale istituzione sia un’ottima forma per permettere ai cittadini più giovani, dai 16 ai 35 anni secondo quanto scritto nello statuto, di partecipare attivante alla politica di Colonnella, portando il proprio punto vista da una prospettiva diversa da quella degli amministratori, giovanile per l’appunto. Il comitato, però, si è spinto un po’ più in là rispetto al solito concetto di Consulta: tale istituzione deve costituire anche un raccordo per la partecipazione alla vita politica di tutta la cittadinanza colonnellese, al di là della divisione per fasce d’età. Nello statuto si prevede anche uno stretto rapporto con l’amministrazione comunale: il sindaco, infatti, deve rendere conto davanti alla Consulta, almeno una volta ogni tre mesi, del proprio operato in materia di tematiche giovanili o rientranti, comunque, negli interessi della popolazione più giovane.