Nasce Fli a Teramo. Il battesimo dell’onorevole Italo Bocchino

assemblea_fli_1Teramo. “L’Abruzzo è una realtà importante per Futuro e Libertà. Qui ci sono amici che stanno facendo un ottimo lavoro per il nostro movimento politico che è pronto per la Terza Repubblica, per il dopo “Berlusconismo”. Tanti giovani al nostro fianco, all’interno di un partito che vuole essere popolare, democratico, dove la dialettica e il confronto sono alla base di tutto”.

 

L’onorevole Italo Bocchino tiene a battesimo Fli in provincia di Teramo con un’assemblea popolare affollata, organizzata dal consigliere comunale Paolo Albi e che ha visto la partecipazione del consigliere regionale Berardo Rabbuffo, del coordinatore provinciale di Fli Tony Lattanzi, dell’onorevole Daniele Toto e dell’ex assessore regionale Daniela Stati. Tutti accolti con un’ovazione perché hanno detto “no” alla politica del “non fare” promossa in questi anni dal Pdl, un partito dove regna il bell’aspetto più che la concretezza del fare. Tant’è che Bocchino ha svelato ai presenti come sia stato scelto l’attuale Governatore Gianni Chiodi alle elezioni regionali di due anni fa.

“A Berlusconi vennero fatte vedere due foto”, svela il delfino di Gianfranco Fini, “una di Chiodi, l’altra di Piccone. Lui non conosceva nessuno dei due. E sapete perché fu scelto Chiodi? Non per le sue capacità, ma per il suo aspetto fisico, perché piaceva alle signore!onorevole_bocchino Ecco cosa accade nel Pdl”. Bocchino ha annunciato che presto ci saranno i congressi locali, a maggio, e che nel prossimo autunno ci sarà quello nazionale. “Vogliamo essere espressione del centro destra”, prosegue, “ma un centro destra all’europea, dove non ci sono estremismi, dove c’è moderazione, dove tutti sono alla pari. Quindi il valore della meritocrazia e non perché si è il figlio o il parente di questo o quel politico. Niente di tutto questo. Siamo alternativi a questo centro destra. Il nostro simbolo non lo vedrete mai al fianco di un simbolo della sinistra. Ma non escludiamo alcun confronto. Abbiamo avversari politici e non nemici da abbattere”.

Insomma, l’obiettivo è di creare quella forza politica che il Popolo della Libertà non è riuscito a costituire. Riconosce i fallimenti del Pdl che si era presentato agli italiani con l’obiettivo di ridurre le tasse ma che invece negli ultimi mesi ha rappresentato una vera e propria mannaia per le tasche della gente, per le casse degli enti locali. “Nel Pdl a due anni dalla nascita”, sottolinea Bocchino, “non c’è ancora stato un congresso. Scajola e Miccichè, da fedelissimi di Berlusconi, si mettono in proprio. Perché? Perché hanno capito che siamo nel postberlusconismo ed è ora che ci si prepari a catturare l’elettorato moderato e il grande mondo dell’astensionismo”.

assemblea_fli_2Paolo Albi ufficialmente viene investito della carica di capogruppo di Fli in consiglio comunale, lui che era stato avversario politico, e lo è tuttora, del Sindaco Maurizio Brucchi. Ma spiegare questo passaggio da candidato del centro sinistra a capogruppo di Fli che vuole essere la nuova espressione del centro destra, non è affatto facile. Ma non è l’unico ad aver sposato la nascente forza politica. Tra il pubblico, piuttosto numeroso, erano presenti i consiglieri comunali dell’Udc Sbraccia e Procacci, l’ex consigliere Gaita (Udc), e ancora Befacchia, Di Bonaventura, l’ex presidente della provincia Giulio Sottanelli, l’ex assessore della giunta Chiodi, Massimo Vitelli, il consigliere di Tortoreto Stefano Lancianese, lo stesso Lino Silvino, il sindaco di Campli Giovannini. Tony Lattanzi ha parlato di un partito che non vuole avere un monarca e soprattutto non ci sono sudditi. Mentre Daniela Stati ha azzardato l’ipotesi di un Daniele Toto candidato alla Regione alle prossime elezioni.

Lino Nazionale

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