Giulianova. L’alluvione che ha colpito recentemente il teramano ha riempito la spiaggia di rifiuti di ogni genere: buste, oggetti di plastica, alberi e altri organismi che vivono nel mare. E proprio la pulizia della costa giuliese ad opera del Comune non piace al consigliere comunale di Obiettivo Comune, Gianluca Antelli.
A pochi giorni dall’accordo tra Provincia di Teramo e le amministrazioni costiere, dal quale è venuto fuori uno schema di ordinanza circa le modalità di raccolta e di smaltimento dello spiaggiato, che richiama oltre che la legge, anche la Direttive regionali per la gestione dei rifiuti sulle spiagge, a firma del dirigente Franco Gerardini, il Comune di Giulianova si sarebbe affidato ad una semplice ruspa, non rispettando le direttive stesse.
“Con questa modalità di raccolta, si evita – ha dichiarato Antelli – tra le altre cose di effettuare una preventiva selezione dei rifiuti sulla spiaggia, raggruppandoli per frazioni omogenee, consentendo il permanere in situ della maggior quantità possibile della risorsa naturale sabbia. Tutto ciò arrecando grave danno, per tre ordini di motivo: non si tutela a dovere la risorsa naturale spiaggia, creando una erosione artificiale, dato che una ruspa nel suo agire non ha capacità di selezione. Aumentano i costi di smaltimento e non si rispetta la raccolta differenziata. Se queste sono le premesse, rimane difficile immaginare una giusta e corretta gestione da parte dell’amministrazione comunale di Giulianova, allorquando si dovranno impiegare le risorse che la buona politica regionale ha conseguito presso il Governo centrale”.
Schema di ordinanza per raccolta e smaltimento spiaggiato
Direttive regionali per la gestione dei rifiuti accumulatisi in spiagge marittime parte 1
Direttive regionali per la gestione dei rifiuti accumulatisi in spiagge marittime parte 2
Direttive regionali per la gestione dei rifiuti accumulatisi in spiagge marittime parte 3
Direttive regionali per la gestione dei rifiuti accumulatisi in spiagge marittime parte 4