“Il rimpallo di responsabilità, peraltro stucchevole, non serve a nulla” commenta il vice-presidente di Confcommercio Teramo Giammarco Giovannelli. “In questa fase abbiamo bisogno di celerità negli interventi e di un sostegno, forte, da parte di tutte le istituzioni. Non possiamo attendere i tempi burocratici per intervenire, non vogliamo sindaci lasciati soli e impossibilitati ad intervenire, cosa che invece andrebbe fatta immediatamente, anche perché il prezzo che si rischia di pagare, in termini di immagine e di fruibilità del territorio, è pesantissimo. Non è pensabile sentirsi rispondere che si attendono i soldi prima di intervenire. Gli enti, nel frattempo, devono far pressione sullo Stato, per ottenere dalla dichiarazione dello stato di emergenza, fondi utili per rimettere in sesto tutto quello che è stato danneggiato. Il testo unico degli enti locali offre questa opportunità, relativamente alla possibilità di erogare risorse per eventi eccezionali come questo, e il settore turistico attende risposte immediate”. Secondo Giovannelli, inoltre, “è necessario creare subito un coordinamento di emergenza, in modo da pianificare e risolvere le situazioni più critiche”. Per questo, la Confcommercio Teramo ha deciso di avviare una sorta di ricognizione con gli associati, per verificare lo stato in cui versano le diverse strutture e i danni subiti per effetto del maltempo.