“Secondo il Capogruppo di Minoranza Alessandra Candelori avrei strumentalizzato il suo no al contributo per il salvataggio della casa di riposo.” Ha dichiarato l’assessore ai lavori pubblici Adriano Di Battista, aggiungendo “Ancora oggi, il capogruppo di minoranza, continua a confondere il piano triennale delle opere pubbliche approvato ormai da mesi, con il suo aggiornamento.
Abbiamo ricevuto un finanziamento, che all’epoca dell’approvazione del piano non c’era e pertanto al fine di poterlo utilizzare è stato necessario l’aggiornamento del programma delle opere, nulla di più semplice e ordinario, trattandosi di meri adempimenti burocratici. La differenza è stata ampiamente e ripetutamente illustrata in consiglio comunale anche dal segretario comunale.
Solo oggi la Candelori chiede confronti pubblici e referendum, ma dov’era questo senso di partecipazione popolare quando era lei capogruppo di maggioranza? Il consigliere Candelori , può sempre formulare una istanza di correzione o riproposizione in consiglio per rettificare il suo voto, laddove oggi abbia compreso il reale contenuto dell’atto e volesse dare il suo fattivo contributo al salvataggio della casa di riposo.”
Sul punto è intervenuto anche il capogruppo di maggioranza Mario Ciavatta il quale ha dichiarato “L’attenzione mostrata dalla Candelori sulla delibera di finanziamento è la stessa mostrata dalla sua amministrazione per la manutenzione e la salvaguardia della casa di riposo, dei suoi ospiti e degli operatori, concentrata su tanti proclami ma su nessun fatto. Abbiamo chiesto alla stessa di giustificare in consiglio perché sul suo volantino propagandistico avesse raccontato ai cittadini di Sant’Omero che sulla casa di riposo erano in corso lavori per 1 milione, stiamo ancora attendendo una risposta, o in alternativa il milione di euro.”