Teramo. “Manola Di Pasquale sta provando ad abbattere la TeAm in ogni modo. Mancano solo le bombe sotto la sede”. Il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi replica così alle dichiarazioni rilasciate ieri, in conferenza stampa, dall’esponente teramana del Pd, in riferimento alla sentenza emessa dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che si è pronunciata sull’annosa questione relativa alla conferma dell’affidamento della gestione dei servizi Team all’Enerambiente Spa (ex Slia).
“Illegittima” secondo l’interpretazione del Pd, “archiviata” secondo il primo cittadino.
“L’Autorità” ha spiegato Brucchi questa mattina “ha proceduto all’archiviazione del caso. Questo è italiano. Sappiamo tutti che si tratta di una materia complicata, ma siamo seri. E proviamo a mettere a confronto il modello TeAm con il modello Sogesa: a Teramo l’emergenza rifiuti non esiste nemmeno quando nevica. Sull’affidamento, infine, siamo assolutamente tranquilli, visto che la questione è stata archiviata, non sanzionata. Pensassero piuttosto a votare un provvedimento utile per questa città”.
La replica di Manola Di Pasquale. Brucchi finisca di fare il bambino capriccioso, e assuma il ruolo di sindaco responsabile, l’opposizione non sta facendo una gara per vedere chi è più bravo. Il sindaco prenda atto delle indicazioni dell’Autorità e proceda con gara di appalto con evidenza pubblica, se veramente tiene a cuore le sorti della Team. Perché il sindaco Brucchi è così legato al socio privato della Team Enerambiente? Perché continuare a favorirla? E perché vuole a tutti i costi pagare un prezzo al socio privato Enerambiente , per acquistare la quota? Se l’affidamento diretto di un appalto di servizi con valore superiore a 8 milioni di euro è contrario alla normativa, come dichiarato, espressamente anche dall’Autorità di Garanzia , perché pagare quando si può semplicemente annullare la delibera di affidamento? Di ragioni per interrompere i rapporti con l’Enerambiente, socio privato della Team ne avrebbe molti : la convenzione non è stata ancora firmata, la società Enerambiente è chiacchierata e parrebbe attenzionata dall’antimafia, Gavioli, avrebbe ceduto la quota team ad altre società senza il consenso del comune , cosa aspetta il sindaco? E’ ora che il sindaco dia delle risposte chiare alla città, e ai dipendenti della TeAm. L’arroganza di questa giunta e del sindaco potrebbe veramente mettere in difficoltà la Team, la gara di evidenza pubblica deve essere indetta nel più breve tempo possibile; oggi la Team si presenta ancora come una società appetibile, con credibilità economica; ma tra qualche tempo?