A denunciare quanto accaduto è il capogruppo del movimento civico ‘Silvi Bellissima’, Michele Cassone. Il gruppo, dopo i fatti, ha abbandonato l’aula in segno di protesta.
“Il presidente del Consiglio, in barba alle leggi in vigore ed in particolare allo Statuto comunale e al Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale di Silvi – spiega Cassone -, ha volutamente negato ai consiglieri di Silvi Bellissima Michele Cassone ed Enzo D’Isidoro il diritto di discutere tre interrogazioni urgenti presentate per tempo allo stesso presidente del Consiglio”.
“Siamo allibiti – dicono Cassone e D’Isidoro – per il comportamento tenuto dal presidente del Consiglio che continua, sempre a favore delle ragioni della maggioranza, ad interpretare in modo errato ed arbitrario le leggi e il Regolamento del Consiglio comunale”.
“Oggi abbiamo raggiunto il punto più basso nella storia della democrazia di Silvi. Simili comportamenti, purtroppo reiterati nel tempo, impediscono ai consiglieri di minoranza di esercitare le prerogative e i diritti del mandato ricevuto dai cittadini”, concludono Cassone e D’Isidoro.