Una sperimentazione che probabilmente non ha portato i frutti sperati e che ha spinto l’amministrazione comunale di Montorio a fare dei chiarimenti. La parziale chiusura alle auto del centro storico nel periodo estivo, pensata dagli amministratori con inizio dalle 18,30 del sabato, non è piaciuta, infatti, ad una parte della città che ha risposto con critiche pesanti a questa scelta. Per questo motivo il Comune ha ritenuto necessario fare un passo indietro e, nello spirito di condivisione con la cittadinanza che da sempre ha guidato gli attuali amministratori, ribadire le motivazioni che hanno li hanno spinti ad intraprendere la strada dell’isola pedonale in centro.
“Si tratta di un cambiamento di mentalità e di abitudini”, scrive il gruppo consiliare “Si può fare”, “che richiede chiaramente del tempo ma che riteniamo irreversibile, nell’interesse stesso delle attività economiche presenti e dei cittadini residenti che, a lungo andare, ne godranno maggiormente i frutti. Per questo motivo abbiamo inteso avviarci, già da quest’anno, su questa strada, non trascurando come la Ricostruzione, sebbene ci sarà la massima attenzione a ridurre al minimo il disagio per tutti, possa portarci inevitabilmente a scelte obbligate in termini di viabilità veicolare, già a partire dal prossimo anno. Tra l’altro, il Piano di Ricostruzione del Centro storico di Montorio, redatto dal team di tecnici incaricati, ridisegna l’organizzazione sociale ed economica dei luoghi in questa prospettiva, garantendo una maggiore presenza di parcheggi nella cintura esterna, un ulteriore accesso pedonale, con un ponte che attraversa il fiume Vomano, e una più agevole mobilità alle persone rispetto alla situazione attuale. Questa è la sfida che ci attende, con l’impegno e la predisposizione al cambiamento da parte di tutti, amministrazione compresa, dobbiamo renderla vincente”.
Pur definendo quella di quest’anno una “falsa partenza”, il gruppo ha preso atto delle incomprensioni che ci sono state soprattutto con una parte di commercianti, chiedendo loro una maggiore apertura, convergendo verso una rappresentanza unica e tenendo conto delle esigenze anche di cittadini e residenti che hanno manifestato il loro apprezzamento per le scelte operate.
“A chi svolge la propria attività chiediamo di essere più propositivi e parte attiva del cambiamento, che intendiamo perseguire insieme, con l’obiettivo comune alla rivitalizzazione e ad un maggiore decoro del centro storico”, dicono gli amministratori che restano in attesa di proposte e sollecitazioni positive, assicurando la creazioni di una consulta che possa essere espressione delle voci di tutti. “Da parte nostra continueremo con le modalità che ci caratterizzano per ogni aspetto dell’attività amministrativa, ossia attraverso l’avvio di un percorso partecipativo e di interazione con i cittadini”.