“Si tratta di una legge che ha lo scopo di eliminare i costi di gestione di un consorzio che nel 2016 non ha ragione di esistere. In tempi di spending review – spiega Riccardo Mercante primo firmatario della legge – non è possibile mantenere in vita carrozzoni anacronistici come il BIM che, a fronte di un unico compito svolto, quello della riscossione dei canoni derivanti dalla captazione delle acque, compito, tra l’altro, che potrebbero per legge svolgere direttamente i Comuni, impiega ogni anno, per il suo funzionamento, circa un quarto dell’intero bilancio. Una somma enorme sottratta ai territori ed ai cittadini. Tagliare dove possibile, dove veramente si annidano gli sprechi dovrebbe essere la vera priorità della maggioranza. Non vorrei, invece, che si continuasse in una pervicace difesa di campanili e poltrone senza pensare al benessere della collettività”.
La legge del M5S sarà portata in aula sotto richiesta del consigliere firmatario, poiché nelle commissioni non si trova spazio “per proposte di tagli concreti che porterebbero un sostanziale risparmio nelle casse della regione. E’ solo dietro mia richiesta che il progetto arriva in aula – spiega ancora Mercante – Altrimenti, anche questa volta, come è accaduto fino ad ora per tutte le nostre proposte, la legge sul BIM sarebbe rimasta tranquillamente nei cassetti della maggioranza per chissà quanto tempo. Una circostanza che desta stupore visto che il Governo regionale non fa altro che sbandierare ai quattro venti che bisogna ridurre i costi e tagliare le spese superflue”.
“Non si può accettare -continua – che vengano soppressi punti nascita, che vengano tagliati interi reparti e servizi negli ospedali, che l’assistenza ai disabili ed ai bisognosi venga drasticamente ridotta, che le famiglie povere e senza lavoro siano abbandonate a se stesse e poi si continuino a pagare i lauti stipendi degli amministratori ed a sostenere costi tanto ingenti quanto inutili per Enti che non hanno più alcuna ragione di esistere”.
“Dal Consiglio e soprattutto dai Consiglieri di maggioranza Mariani, Monticelli e Pepe – conclude Mercante – mi aspetto un atto di grande responsabilità. La soppressione del BIM Tordino-Vomano, tra l’altro l’unico rimasto in piedi in Abruzzo, è un preciso dovere da parte di un Governo che dica di volere il bene dei cittadini e della nostra Regione”.