Mosciano. “La storia del Cineteatro Acquaviva di Mosciano Sant’Angelo, purtroppo, è nota a tutti e, forse, non avrà mai fine. I cittadini moscianesi sono costretti ad essere pubblico pagante di uno dei più brutti spettacoli che a loro potesse essere riservato da chi governa”.
Lo ha dichiarato Maria Cristina Cianella, consigliera di Mosciano Nostra, precisando che “Ad oggi, l’unico luogo in cui poter dare vita a piccoli momenti di vita culturale e di libero pensiero, rimane chiuso (a seguito del terremoto de l’Aquila) ed, in balia, della tristezza del sentire comune. L’amministrazione Di Marcello, targata PD-SEL, nel 2012, propone alla Cobeco Costruzioni SRL, sulla base di una convenzione urbanistica, la possibilità di scomputare, al 90%, gli oneri di urbanizzazione non corrisposti da detta ditta, realizzando le opere necessarie per ‘riaprire il cinema’ (parlando alla moscianese). Il cronoprogramma sbandierato dal PD-SEL, anche dalla ‘nuova’ amministrazione Galiffi, (ma soprattutto gli atti amministrativi sottoscritti tra le parti) impone che alla data del 25 giungo 2016 ci sarebbe dovuta essere la consegna del progetto esecutivo da parte della Cobeco Costruzioni Srl. Questa consegna c’è stata? Ovviamente No! Ma non c’è peggio al fine. Con nota del 24 giugno 2016 (quindi un giorno prima della scadenza) la Cobeco Costruzioni Srl trasmette una serie di allegati ed elaborati tecnici al Comune di Mosciano per i lavori di adeguamento del Cineteatro Acquaviva; questi elaborati fanno ‘lievitare’ il costo del ripristino dello struttura dai vecchi 400.000,00 euro come individuati al momento dell’accettazione della possibilità di scomputo, a 928.504,98 euro”.
Con i costi di ripristino del CineTeatro più che raddoppiati cosa fa l’amministrazione? “Con la delibera di Giunta n°84 dell’11 luglio 2016, si decide di procedere ad un intervento parziale sul cineteatro Acquaviva; intervento precisamente relativo al lotto funzionale per le opere edili di adeguamento sismico e ripristini, consolidamento e risanamento perimetrale per un quadro economico di 482.967,97 euro”, precisa la consigliera.
“Questo intervento parziale restituirò il Cinema ai Moscianesi” Si domanda Maria Cristina Cianella che aggiunge “L’aggettivo ‘parziale’, da solo, fa intuire la possibile risposta. Quanto costerà il biglietto di ingresso cittadino. perché si possa di nuovo varcare la soglia di quel luogo di cultura? La somma di 500.000 euro in più richiesta dalla Cobeco Costruzioni Srl, è dovuta o meno? Sono sei anni che i moscianesi aspettano le risposte a queste domande ovvie e scontate, a cui, per quanto accaduto, se ne aggiungo altre ma Mosciano Democratica non le dà o non le ha”.
Per la consigliera di Mosciano Nostra “la delega elettorale non può e non deve ridurci a tanto, ovvero ad aspettare, senza conoscere con certezza di tempi di realizzazione e di costi definitivi, che ci venga restituita una parte importante del nostro patrimonio pubblico (il cineteatro Acquaviva). Per quanto riguarda la lista Mosciano Nostra, gli atti relativi al Cinema, così come quelli riguardanti il Contratto della Raccolta Differenziata e le ultime decisioni sul Cavalcavia (‘che va dal nulla al niente’, come altri lo hanno qualificato), non possono essere, ad oggi, che oggetto di pubblici esposti alla Procura della Repubblica ed all’Autorità Nazionale Anticorruzione. Tutto questo, nella speranza (sicuramente vana) che determinate scelte assunte dalla compagine amministrativa, prima ancora che dichiarate illegittime da chi di dovere, debbano essere riconosciute, da chi ci governa, come inopportune e irricevibili, secondo il normale sentire della coscienza cittadina”, conclude Cianella.