Le esternazioni dei Democratici arrivano dopo il consiglio comunale sul futuro dell’invaso di contrada Salino (che si è svolto lo scorso 3 febbraio) e nell’immediata vigilia della manifestazione anti-discarica, in programma domani per le vie cittadine e promossa dal comitato. “Non dimentichiamo la violenza degli attacchi di Monti e compagni contro l’idea della bonifica dell’ampliamento controllato della discarica”, prosegue la nota, “quando quel progetto era perfettamente integrato in un’idea di città sostenibile concretizzata in 13 anni di bandiere blu, nella certificazione ambientale, nello sviluppo della raccolta differenziata, nel rilancio del verde pubblico. Loro erano contro quel progetto e nessuno ci garantisce che quello che oggi promettono non si trasformi, nel giro di poco tempo, in una discarica incontrollata”. I rilievi di natura politica, però, non solo circoscritti solo alla realtà cittadina, ma investono le strategie del centrosinistra in materia di gestione e smaltimento dei rifiuti. “ Il presidente della Provincia” dicono i Democratici, “non vuole aprire l’impianto a Irgine di Notaresco, di cui è sindaco, e così scarica tutto su Tortoreto dove l’assessore all’ambiente Marconi si è mostrato pronto a sacrificare la sua comunità. La verità è che Chiodi e Catarra stanno spingendo l’Abruzzo e la provincia di Teramo nella piena emergenza rifiuti, e in assenza di un piano per uscire da tale emergenza il sacrificio dei tortoretani, e cioè subire 100 camion al giorno carichi di immondizia, non servirà a nulla. Tanto più che a gestirla saranno persone inaffidabili, pronte a cambiare idea e a trasformare questa discarica in chissà cosa”.