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Roseto, a rischio approvazione PRG. PD sempre più solo

Roseto. Il PRG di Roseto avrebbe ottenuto un parere sfavorevole dall’ufficio urbanistico della Regione Abruzzo. Sarebbero state accolte, infatti, le tesi delle opposizioni che, in diverse occasioni, hanno invitato la Giunta Di Bonaventura a ritirare il piano poiché l’iter di adozione sarebbe contrario alle normative vigenti. Un’irregolarità che sarebbe stata ravvisata anche dall’ufficio regionale competente.


“Il Pd ha deciso – ha precisato Marco Borgatti, rappresentante della Federazione della Sinistra – ancora una volta da solo senza ascoltare i consigli di tutte le altre forze politiche ed ancora una volta ha commesso un grave errore che pagano i cittadini. La stesura del piano ha avuto un pesante costo e sono stati spesi altri soldi in pareri legali che, a quanto pare, sono stati inutili. Chi ci rimette ancora una volta sono i cittadini che pagano di tasca propria l’arroganza di un solo partito che ormai è chiuso in se stesso e sembra aver perso la bussola. L’ufficio urbanistico della regione ha dato torto al Pd anche sulla commissione politica locale del Piano Regolatore. Tale commissione vedeva molti membri del Partito Democratico in conflitto d’interessi per coinvolgimenti personali o di parenti entro il terzo grado che, da soli dopo l’abbandono delle opposizioni, hanno dato parere favorevole al piano quando, secondo l’ufficio regionale, non dovevano partecipare al voto”.
A questo punto se alcuni rappresentanti democratici non possono votare in consiglio o in commissione l’amministrazione potrebbe andare in minoranza sulla votazione al prossimo Prg. Un grande smacco per il Partito Democratico sempre più solo a Roseto anche in vista delle prossime elezioni, dove parte del partito si è puntato sulla candidatura di Teresa Ginoble, sorella dell’onorevole Tommaso. Una candidatura che piace a pochi sia tra gli alleati (che andranno tutti con un proprio candidato dalla Sinistra all’Udc) che all’interno del partito.