Alba Adriatica, Prg e zona commerciale: le strategie della giunta

giovannelli_franchinoAlba Adriatica. Sblocco della zona commerciale e primi passi per ridisegnare il piano regolatore. La giunta comunale di Alba Adriatica ha approvato un atto di indirizzo politico che prevede l’affidamento di due incarichi professionali, utili per affrontare definire alcuni aspetti in materia urbanistica. I due incarichi, che saranno assegnati sulla scorta di altrettanti avvisi pubblici (in fase di pubblicazione) prevedono operazioni diverse, anche se in qualche modo collegate. Uno dei due interventi riguarderà il piano regolatore, approvato nel 1994, e dunque da attualizzare. Sotto questo aspetto, il professionista incaricato avrà il compito di effettuare una ricognizione sullo stato di attuazione del vetusto strumento urbanistico e sugli interventi ancora possibili. Insomma, sarà fotografata un’istantanea sulla situazione di fatto, in materia di carico urbanistico attuale. Contestualmente, l’incarico prevede sia l’aggiornamento delle cartografie che la digitalizzazione dello stesso strumento urbanistico. Il lavoro, naturalmente, non sarà fine a se stesso, ma dovrà poi offrire i necessari strumenti all’ente per giungere ad una rivisitazione del piano regolatore, e dunque stabilire se in ottica futura, sarà più utile prevede un nuovo strumento urbanistico o una variante generale a quello esistente.

Zona commerciale. Il piano particolareggiato per la zona commerciale (ad est della Statale 16, da via dei Tigli fino all’innesto con via Roma), adottato nel 2004, non ha mai concluso il suo iter, anche perché nel 2006 la Sup (Sezione urbanistica provinciale) ha fatto una serie di osservazioni, relativamente al mancato rispetto degli standard urbanistici per quanto concerne verde pubblico attrezzato e parcheggi pubblici. Ostacoli, questi, irrisolti che nel concreto hanno impedito che l’ampia area (al momento articolata in grossi comparti) potesse svilupparsi. L’amministrazione guidata dal sindaco Franchino Giovannelli ritiene che la situazione di stallo non possa essere più procrastinabile, e per questo motivo l’incarico professionale servirà per redigere uno studio preliminare, che poi possa servire per risolvere le attuali incongruenze, riattivare l’iter urbanistico al momento bloccato, e di conseguenza ridefinire lo stesso piano particolareggiato.

I costi. I due incarichi professionali prevedono, ciascuno, un impegno di spesa entro i 20mila euro. “ Le procedure di affidamento”, sottolinea il sindaco Giovannelli, “ saranno piuttosto snelle e l’ufficio urbanistica, in base ai curriculum ricevuti, affiderà gli incarichi. Si tratta di due operazioni molto importanti, soprattutto per individuare una strategia chiara, sia per quanto concerne la rivisitazione del Prg, che per far decollare la zona commerciale”.

 

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