Pineto. “Il recente consiglio comunale straordinario aldilà dei pur importanti punti all’ordine del giorno affrontati è stato caratterizzato nella sua prima parte da una discussione politica generale sulla formazione del nuovo gruppo ‘Adesso Pineto’ e ha visto palesarsi una profonda frattura interna alla maggioranza”.
Lo ha dichiarato il circolo di Sinistra, Ecologica e Libertà di Pineto, precisando che “il capogruppo Dell’Orletta nel suo intervento di presentazione ha accusato l’amministrazione di immobilismo e mancanza di strategia praticamente su tutti i settori chiave, dal turismo all’urbanistica, affermando, testuali parole, di aver svolto finora il ruolo di ‘attori senza copione’. Il capogruppo pro-tempore di ‘Scegliamo Pineto’, il vice-sindaco Pallini, nel suo intervento ha preso le distanze e ha voluto smarcare la giunta (di cui ricordiamo fa parte anche l’assessore Mongia, membro del gruppo malpancista) dalle critiche. Il Sindaco Verrocchio ha tentato di riportare la discussione sotto il profilo di una normale dialettica politica interna senza riuscirci visto che anche nell’affrontare l’ordine del giorno previsto i due gruppi di maggioranza hanno apportato visioni differenti, il caso politico è sotto gli occhi di tutti : il Partito democratico si è diviso in due in consiglio e paradossalmente ha più rappresentanti nel gruppo di Dell’Orletta che in quello ‘ufficiale’ dimezzato rispetto all’inizio della legislatura ormai formato fondamentalmente dalla sola giunta composta da ben tre indipendenti senza tessera. Pur non chiedendo per ora un riequilibrio nell’esecutivo Adesso Pineto tiene di fatto sotto ricatto politico l’amministrazione con la forza dei numeri e la scelta di formare un gruppo autonomo è stata giustificata proprio in tal senso, per incidere, contare e tenere sotto scacco”.
Sinistra Ecologia Libertà pinetese esprime “preoccupazione per questa situazione che potrebbe portare alla paralisi amministrativa o al ritorno in grande stile di gruppi di lobby locali. Il gruppo dirigente del Pd pinetese e provinciale e il consigliere regionale Monticelli, che alcuni vedono come il ‘regista’ dei dissidenti, continuano a non dire nulla a riguardo?