Nel suo intervento, pubblicato sul quotidiano economico il 17 gennaio scorso, il sindaco ha dichiarato: “A Giulianova arriveranno meno soldi: il taglio ai trasferimenti ordinari è di 587mila euro ed è tutto da verificare se gli strumenti messi in campo concorreranno a pareggiare i conti. Non bisogna nascondere le difficoltà di applicazione della perequazione. Siamo stati tra i primi in Abruzzo a formalizzare un protocollo con l’agenzia delle Entrate attraverso cui i mezzi per la lotta all’evasione possono essere affinati e gestiti in rete tra le diverse amministrazioni”.
Alla domanda “Che cosa la convince di più della riforma?”, il sindaco ha detto: “Una sfida allettante che darà spazio ai buoni amministratori. Un importante momento di confronto per misurare la reale capacità di raggiungere gli obiettivi di autonomia che renderanno i comuni attori principali di una politica fiscale”. Quanto agli aspetti meno convincenti del Federalismo, il sindaco ha affermato la necessità di “evitare di toccare alcuni principi fondamentali: quello di uguaglianza dei diritti essenziali dei cittadini e quello in base al quale ogni cittadino partecipa al finanziamento dei beni e dei servizi pubblici sulla base della sua capacità contributiva”.