“Un’associazione e non ancora un soggetto politico”, precisa Maddaloni. Ma la mossa è più che un assist per un ingresso di Francioni in maggioranza e soprattutto in Giunta. Lo stesso Francioni ha annunciato che per il momento resterà tra i banchi dell’opposizione ma continuerà a votare, come fatto in passato, in maniera autonoma. Il consigliere della Lista Civica Giuliesi critica apertamente l’Udc locale, colpevole di non aver espresso una posizione netta sul dimensionamento scolastico e sulla sanità, in modo particolare sull’ospedale di Giulianova. Sicuramente gli ingressi nel partito di Casini dell’avvocato D’Antonio e del presidente dell’Ente Porto Pierangelo Guidobaldi (ancora non ufficiale) non sono visti di buon d’occhio da Francioni. Questa mattina però non si è espresso in merito ma ha ribadito la sua adesione alle linee del partito di centro a livello nazionale. Come i tre moderati confermano la loro presenza nel Pd, anche se come afferma Sacconi: “non guardano né a destra, né a sinistra”. Una dichiarazione precisa che sembra un messaggio a Mastromauro. Il sindaco, infatti, insieme al segretario del Pd, Augusto Baldasserini, aveva avviato una serie di contatti per un eventuale rimpasto di Giunta. Progresso Giuliese diventa a questo punto fondamentale per la maggioranza con quattro voti in consiglio che potrebbero far pesare la loro forza nell’eventuale rimpasto in maggioranza. I tre più Francioni, infatti, potrebbero bloccare sia la riapertura alla sinistra ma anche quella all’Udc con l’ipotesi di un clamoroso riavvicinamento di Guidobaldi con Mastromauro. Saranno pure ipotesi oppure soltanto voci di corridoio ma il gruppo moderato cresce e il sindaco dovrà ben districarsi all’interno della propria maggioranza.