Non va certo per il sottile Massimo Vagnoni, consigliere comunale di minoranza al Comune di Martinsicuro, che bolla in maniera critica i due strumenti finanziari (consuntivo 2015 e preventivo 2016) di recente approvati dal consiglio comunale di Martinsicuro.
” Il bilancio dovrebbe essere uno strumento che”,sottolinea Vagnoni, ” attraverso l’analisi dei risultati degli anni precedenti, indirizzi l’azione amministrativa verso nuovi obiettivi che migliorino l’efficacia e l’efficienza dei servizi pubblici della nostra città .
Viceversa, in un Consiglio comunale sempre più deserto, si è assistita alla solita autodifesa del proprio operato da parte di una maggioranza incapace di mettersi in discussione pur di fronte al fallimento della propria politica fatta solo di annunci, di giustificazioni, di scuse varie e tesa ormai solo a difendere la propria immagine in attesa del fine mandato”.
Vagnoni puntualizza alcuni aspetti e il fatto che non siano stati fatti accenni di sorta su precise tematiche: azioni in campo culturale, sportivo e turistico, come mettere in rete le realtà associative. Come affrontare il tema delle difficile convivenza tra le realtà imprenditoriali e il tessuto cittadino su questioni ambientali. Nessuna idea, chiosa Vagnoni, ” su come coordinare i vari portatori di interessi privati e sfruttare le opportunità previste dal Masterplan e del riconoscimento della Val Vibrata come area di crisi complessa.
“I numeri del bilancio di previsione e del consuntivo”, sottolinea il consigliere di minoranza, ” mettono in evidenza tutte le criticità di un modo di amministrare che fa perno solo sulle entrate derivanti da tasse ai cittadini e da sanzioni varie.
Senza una politica di prospettiva che sappia attirare finanziamenti pubblici e privati, il nostro Comune è destinato ad aumentare il proprio gap con le altre realtà territoriali che, pur non avendo le nostre potenzialità, riescono ad intercettare meglio finanziamenti pubblici e privati .
Continuare ad amministrare pensando solo a come spendere le poche risorse a disposizione, senza un progetto complessivo, rischia di isolarci sempre di più.
Oggi, dopo aver perso gran parte delle opportunità offerte dalla programmazione dei fondi Fas 2007 – 2013, oltre ad aver mandato indietro i finanziamenti della Fondazione Tercas per l’ex Cinema Ambra e per il Museo Carlo V, rischiamo di stare fuori anche dalla nuova programmazione .
Se è inutile recriminare su ciò che è successo, sarebbe imperdonabile non rendersi conto che si può e si deve fare di più e meglio e cambiare passo .
Urge quindi mettere in campo idee nuove per non perdere le ultime occasioni per far crescere la nostra città .
Nei prossimi giorni presenteremo le nostre proposte sulle priorità da sottoporre alla Regione Abruzzo che cercheremo di sostenere in ogni tavolo tecnico e politico .
La speranza è che, almeno in questo ultimo anno di consiliatura, l’amministrazione si apra al confronto e comprenda che certe azioni politiche, affinché producano concreti risultati per la collettività, vadano portate avanti in sinergia con tutte le forze politiche presenti in consiglio in modo da rendere più incisive le istanze presentate”.