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Teramo, Paolo Gatti: la verità sulla riforma del dimensionamento scolastico

Teramo. L’assessore regionale Paolo Gatti non ci sta: “quella sul dimensionamento scolastico è una riforma della quale ci vantiamo”. Lo ha detto questa mattina in una conferenza stampa convocata nella Sala Audiovisivi della Biblioteca Provinciale di Teramo, alla quale hanno preso parte anche il presidente della Provincia Valter Catarra, l’assessore provinciale all’Istruzione Giuseppe Di Michele, e Rita Sebastiani dell’Ufficio Scolastico Regionale. “Questa riforma” ha spiegato Gatti “rientra in una politica coraggiosa, che si espone facilmente a critiche spesso ridicole”. Critiche che l’assessore non riconosce, “considerando che è piaciuta a 12 sindaci su 13”.

“In Abruzzo vi erano 45 presidenze di scuole sottodimensionate che, come previsto dalla legge, non avevano alcuna ragione di esistere (ma a questo siamo abituati, basti pensare ai 35 ospedali). Questo era l’Abruzzo. Con una delibera del febbraio 2009, sono state soppresse 43 presidenze. D’Altra parte noi siamo stati eletti per cambiare e le leggi vanno rispettate”.

Nello specifico, la normativa prevede che la presidenza sia concessa esclusivamente alle scuole con più di 500 studenti. Anche se sono previste delle deroghe, concesse alle scuole site nei comuni montani o in zone disagiate. “Si poteva concedere la deroga anche a Giulianova?” si chiede Gatti “Può darsi. Ma solo secondo una politica fantasiosa. Non mi risulta che si tratti di un comune di montagna o di un’area di disagio. La domanda che mi pongo è: cosa cambia per gli studenti e le famiglie di Giulianova? La risposta è: assolutamente nulla”.

Le scuole, infatti, resteranno quelle, così come le aule, gli studenti, gli insegnanti. “Cosa cambia? C’è solo una presidenza in meno. Io accetto i discorsi seri, come quelli fatti dal consigliere comunale di Giulianova Roberto Ciccocelli e dal consigliere regionale Claudio Ruffini, secondo cui la vera partita si gioca sugli indirizzi scolastici. E’ proprio questo il punto”. E di questo si parlerà prossimamente. Per il momento, resta l’orgoglio di una riforma che, secondo l’assessore, darà risultati importanti. “Questa è la politica seria” ha concluso Gatti “basta con quella politica che sa ormai di vecchio e di stantio”. D’altronde non è cosa da poco un risparmio di circa 8 milioni di euro: ogni preside, infatti, costa circa 200mila euro e, sia chiaro, “nessuno sarà licenziato”.

La critica del consigliere giuliese Grancioni (Udc/Giuliesi). “Togliere l’autonomia ad un Istituto Tecnino Statale a Giulianova, accorpare istituti con 1350 ragazzi, la legge ne prevede al massimo 900, togliere indirizzi (Turismo, Linguistico) aprire un ITS (Istituto Tecnico Superiore) a Teramo, risparmiare a Giulianova per avvantaggiare altri comuni, per
l’assessore Regionale Paolo Gatti sono solo Polemiche Ridicole”. È il duro commento del consigliere comunale di Giulianova, Gianfranco Francioni (Udc/Giuliesi) che ha ribadito: “Tutti hanno capito che è una scelta solo politica, ed non è ascrivibile ad un organo indipendente ed autorevole dello Stato quale L’ Ufficio Scolastico Regionale, che presenta solo una proposta di delibera, alla fine è la Giunta Regionale che decide, solo i consiglieri comunali  di Giulianova, Obiettivo Comune (Antelli, Cameli e Ciccocelli) pensano questo. Se c’è qualcuno che è ridicolo, è proprio questa maggioranza di centrodestra alla Regione, tante promesse in campagna elettorale, zero fatti”. Il consigliere sottolinea una serie di problematiche che attanagliano la regione come l’alto tasso di Disoccupazione, il ricorso alla cassa integrazione la più alta d’Italia, una economia ferma, una sanità allo sfascio, le delibere per chiudere piccoli Ospedali (e poi vengono bocciate dal Tar). In ultimo il nuovo buco della sanità scoperto alla fine di quest’anno e che dovrebbe essere sanato con ulteriori aumenti di benzina, trasporti pubblici tagliati, tariffe aumentate del 10%, tagli al sociale, fondi Fas tagliati completamente e addio definitivo alle infrastrutture (porti abruzzesi, quarto lotto Teramo Mare ecc.).
“Non sono solo i Giuliesi a polemizzare – conclude Francioni – con questa Giunta regionale, ma l’intero Abruzzo, parlano i fatti, un sondaggio di un autorevole quotidiano nazionale il Sole 24ore retrocede la mostra Regione all’ultimo posto nella classifica del consenso da parte dei cittadini. Su queste cose dovrebbe riflettere l’assessore Gatti, e il Presidente Chiodi, oramai non ci sono più scuse i fatti parlano chiaro”.