“La somma dovuta era e rimane quella di prima. Nessun aumento è stato, infatti, previsto né applicato dal Comune nei confronti degli agricoltori, che continueranno a pagare la stessa tariffa”, dice l’assessore Ruffini. “E’ stato commesso un errore da parte dell’I.C.A., Imposte Comunali Affini, cioè della società convenzionata con il Comune ed addetta alla riscossione dei tributi. Infatti – continua l’assessore – gli addetti dell’I.C.A. hanno errato nel calcolare l’estensione dell’area occupata dai commercianti di prodotti agricoli, computando lo spazio dei gazebo messi a disposizione dall’Amministrazione comunale. Questo computo, infatti, non andava fatto perché la dimensione dell’area occupata dai commercianti è rimasta la stessa. Per cui – conclude l’assessore – nessun aumento”.