Pineto, il fallimento del ripascimento: la replica del vicesindaco Pallini

erosione_cologna_2Pineto. “In merito alle esternazioni del consigliere di opposizione Gianni Assogna a proposito del problema erosione, avrei preferito che le osservazioni fatte fossero state rivolte in maniera più precisa alle autorità regionali, poiché il ripascimento in questione rientra nell’ambito del Progetto Ricama che interessa tutta la costa Abruzzese”.

A replicare, è l’assessore al Demanio Cleto Pallini, nonché vice sindaco di Pineto che non ha digerito affatto le recenti affermazioni del consigliere Assogna che ha criticato l’operato dell’amministrazione a proposito di eventuali iniziative da adottare a tutela dell’arenile. “Qualora ci fossimo opposti all’intervento di ripascimento, seppure fosse stato possibile”, precisa Pallini, “l’opera sarebbe comunque stata compiuta ma avrebbe interessato un altro tratto di costa, quei milioni di euro sarebbero comunque stati spesi per opere di ripascimento. Allora, perché non usufruirne nell’attesa di interventi rigidi?”

L’amministrazione Monticelli, con l’assessore Pallini a fare da capofila, ha più volte espresso parere favorevole in materia di interventi rigidi a mare, sottolineando che il ripascimento da solo non può bastare.

“Porteremo nel prossimo consiglio comunale utile”, prosegue il vice sindaco, “la proposta di approvazione della linea di indirizzo per l’attuazione di interventi rigidi. Vorrei ricordare all’amico Gianni Assogna che in passato ex senatori ed ex consiglieri regionali si sono impegnati per far destinare dei fondi per l’erosione. Li ringrazio per l’interessamento, ma tengo a sottolinearne un vizio di fondo: nel primo caso, i soldi sono arrivati alla Comunità Montana, nel secondo, al Consorzio Industriale di Teramo. Tutto questo solo per non concedere direttamente la gestione dei fondi ad un’amministrazione di centro-sinistra”.

La questione erosione è un problema di interesse comune e quindi secondo Pallini non c’è bisogno di una strumentalizzazione politica. “Il mio invito”, conclude, “è quello di unirci per adoperarci tutti assieme affinché si riescano a realizzare le barriere rigide a mare. Non mi risulta che, fin’ora, ci sia stato interessamento da parte del centro destra di Pineto per l’integrazione dei fondi Fas o per ottenere nuovi fondi da parte degli enti sovracomunali (laddove loro sono forza di maggioranza) per la realizzazione delle scogliere”.

 

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