“Roseto ormai è in una piena crisi economica, politica, democratica ed amministrativa” scrive il portavoce Marco Borgatti. “I nostri amministratori si sono dimostrati miopi e inadeguati nell’affrontare la crisi economica,occupazionale, turistica. Sono stati immobili sui problemi dei giovani e dei commercianti. Hanno dimenticato le basi della politica trascurando la partecipazione, la democrazia, la tutela del territorio e dell’ambiente. Ma ciò che più sorprende è il totale e sistematico abbandono, il distacco dalla realtà e dai cittadini. Il Pd ha deciso di chiudere il dialogo con le forze della sinistra, colpevoli di parlare e pensare. Noi non ci stiamo. Noi non possiamo rimanere muti e silenti mentre Roseto vive uno dei momenti più difficili nella sua storia. La Democrazia non è questo. In 5 anni il Pd ha ignorato consigli, ha evitato di incontrare le altre forze politiche ed ha tenuto nascosto fino all’ultimo ogni strumento amministrativo, per poi porre il dictat prendere o lasciare. Il La federazione della Sinistra rompe gli indugi e lancia il terzo polo autonomo per le prossime elezioni”.
Lo stesso Borgatti spiega poi che è iniziato un dialogo per portare all’unità i partiti della sinistra. Sinistra ecologia e libertà ha già dato la sua disponibilità. Resta ora da capire quali saranno le intenzioni dell’Italia dei Valori e delle liste civiche, due delle quali, Obiettivo Comune di Alfonso Montese e la lista di Walter Aloisi, hanno già accettato di iniziare un dialogo per vedere se vi sono i presupposti per la nascita di un polo unico alternativo.
“La Federazione della Sinistra” conclude Borgatti “sta lavorando per creare un collante sociale e politico fra diversi partiti, liste civiche e comitati. Per la fine di gennaio contiamo di chiudere questi lavori nella speranza di riuscire a formare un’ampia coalizione alternativa che abbia nel bene comune e nella moralità il suo faro guida. Chiediamo ai cittadini di alzare la testa, rompere gli indugi e lottare con noi per il bene di Roseto”.
Alla conferenza stampa che si è tenuta quest’oggi ha partecipato anche il referente locale dell’IdV, Domenico Cappucci. Pur con differenza e lasciando all’Idv ancora spazio di manovra per una alleanza con il Pd, Cappucci si è manifestato interessato ad aderire ad un terzo polo se il Pd non tornerà sulla strada dell’etica,della moralità e della buona amministrazione.
Cappucci pone come condizioni al Pd il no assoluto alle primarie e il cambio di direzione e dirigenti. Non esclude l’ingresso nel polo alternativo in futuro se il Pd non cambierà nei modi e nelle persone.