La Giunta Mastromauro porta a casa il bilancio e riesce a schifare il fuoco nemico (e anche amico), ma i consiglieri di maggioranza (in particolare il PD con il corredo dell’opposizione) hanno puntato il dito nei confronti del vicesindaco con delega al sociale, Nausicaa Cameli, per i tagli (o sviste) dei servizi ai disabili. Servizi che continueranno ad essere garantiti grazie all’emendamento del Partito Democratico, controfirmato anche dalla Lista Civica del sindaco e da Civicamente.
Il Consiglio Comunale si è aperto con un minuto di silenzio in ricordo di Paolo Cialini, che ha perso la vità nel pomeriggio di mercoledì dopo una banale lite per una precedenza.
Dopo il momento del ricordo, Gianluca Antelli ha provato, invano a chiedere l’inversione dei punti all’ordine del giorno per poter subito affrontare la patata bollente del bilancio. Proposta respinta e lavori avviati con la nuova caserma dei carabinieri all’Annunziata. Dopo un lungo dibattito approvazione unanime del consiglio e grande soddisfazione per il sindaco Francesco Mastromauro che ha sottolineato il senso di responsabilità dei consiglieri, anche e soprattuto d’opposizione.
Senza sorprese la votazione della delibera sul Bilancio (con la polemica sollevata dai consiglieri Antelli e Ciafardoni che hanno sottolineato come il consiglio comunale in virtù della diffida inviata dalla Prefettura doveva rispettare il termine del 9 giugno). Hanno votato favorevolmente tutti i gruppi di maggioranza, compreso Civicamente, ma PD e opposizione hanno tirato le orecchie alla Giunta ed in particolare alla Cameli per il sociale. Nel bilancio non erano presenti alcune voci del sociale che sono state recuperate grazie ad un emendamento presentato e approvato con l’aumento di euro 82.500 per i servizi di assistenza domiciliare per disabili e anziani; assistenza scolastica e trasporto.
La svista ha generato critiche dall’opposizione e qualche frase sibillina pronunciata dai consiglieri democratici, su tutti il segretario Gabriele Filipponi che spera “non ci sia più bisogno di presentare emendamenti”. “Sconcertata” si è definita la Consigliera Ciafardoni: “L’assessore Cameli ha dimenticato il sociale? Questi servizi sono l’abc dei servizi sociali e bisogna presentare un emendamento? Suona di sfiducia”. Antelli ha ribasito che il sistema dei servizi sociali a Giulianova “non funziona” e definisce “incoerente” Civicamente per aver votato in maniera favorevole dopo la precedente bocciatura dell’emendamento per le agevolazioni Tari da 14.000 euro”. Franco Arboretti (Il Cittadino Governante) con un’analisi dettagliata e ripercorrendo tutte gli step dell’amministrazione comunale ha stigmatizzando i punti deboli del bilancio. Critiche sui tagli anche da parte del Movimento 5 Stelle. Il consigliere Retko e Di Giulio, invece, dopo aver posto alcuni quesiti hanno lasciato l’aula consiliare.
Tirando le somme DUP e bilancio di previsione approvati, quindi anche la tassa di soggiorno con una previsione di incasso pari a 550mila euro, duecentomila euro in più di quanto aveva previsto l’ex assessore Verdecchia, come ha sottolineato dall’opposizione. Il quesito ora è: “quale sarà la destinazione di tale somma?”