Tortoreto, Comune paga debiti per opere mai realizzate

tortoreto_consiglio_comunaleTortoreto. Debiti fuori bilancio maturati per programmare opere pubbliche mai realizzate. Hanno i connotati del paradosso, e di una poca oculatezza nella gestione delle casse comunali, due dei debiti fuori bilancio che l’amministrazione comunale di Tortoreto ha riconosciuto nell’ultima seduta dell’assise civica.

Con i soli voti della maggioranza (l’opposizione si è astenuta), sono stati riconosciuti tre diversi debiti pregressi (per complessivi 82mila euro), che nelle prossime settimane saranno pagati. Il caso, in apparenza, più clamoroso, riguarda il pagamento di una sostanziosa parcella (55mila euro) a beneficio di un professionista, che nel 1991 fu incaricato dall’amministrazione dell’epoca di realizzare il progetto per via Giovanni XXIII. L’elaborato tecnico fu rimesso, ma l’opera non è stata mai realizzata, perché revocata nel 1995. Fin qui la cosa può anche starci (l’ente decise di muoversi diversamente), ma tutto il lavoro di progettazione non è stato mai pagato. La giunta municipale ha trovato un accordo transattivo con l’ingegnere in questione, che avrà la somma rinunciando ad interessi, spese legali e rivalutazioni. Altro scheletro nell’armadio, riguarda il pagamento di 17mila euro all’Ute (ufficio tecnico erariale), al quale l’amministrazione comunale, nel 2008, aveva chiesto la rivalutazione dell’area di piazza Matteotti, nel quadro del vecchio progetto campus, oramai abbandonato. Ebbene, la consulenza fu commissionata, utilizzata per gli scopi previsti, ma mai pagata, e l’opera pubblica mai partorita. Il terzo debito, già anticipato nelle scorse settimane, riguarda gli oneri (10mila euro) che l’ente dovrà versare ad privato per il deposito di auto frutto di sequestri amministrativi. Contenzioso questo chiarito dopo una diatriba epistolare con la prefettura. Relativamente a questo debito, il capogruppo di maggioranza, Antonio Di Giovanni, ha lasciato ipotizzare che l’ente andrà fino in fondo alla vicenda, per verificare se si possano configurare ipotesi di danno erariale, visto che in bilancio il funzionario non aveva previsto fondi (indiretto il riferimento al vecchio comandante della polizia urbana). Per gli altri debiti, invece, in aula si è accesa una vivace discussione, sulla paternità degli stessi, che poi si è manifestata successivamente, con un alterco verbale tra il sindaco Gino Monti (che ha chiosato dicendo “che l’attuale giunta non lascerà in eredità situazioni di questo genere”) e il consigliere Nico Carusi, che ha accusato il primo cittadino “di fare solo dietrologia”. L’ente, è stato ricordato nella stessa seduta consiliare, ha scritto a tutti i funzionari comunali, invitandoli a portare allo scoperto situazioni economiche ancora non onorate, frutto di precedenti gestioni.

 

 

 

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