Per mesi i vertici di #AmoRoseto hanno denigrato Di Girolamo, talvolta con vere e proprie offese a livello sia politico che personale, mentre ora sembra diventato magicamente ‘la persona giusta per dare a Roseto il cambiamento necessario alla città’.
‘Dal canto suo Sabatino Di Girolamo, in uno dei suoi comizi, aveva definito il duo Ciancaione-Sottanelli “lupi travestiti da agnelli”, soggetti che cercano di presentarsi “come il nuovo, essendo vecchi di trent’anni” e apostrofando la Ciancaione come colei che deve fare il sindaco a tutti i costi e Sottanelli come quello che vuole solo ammazzare il suo padre politico Ginoble’ – dichiarano i rappresentanti delle liste del centrodestra rosetano.
‘Parole lapidarie e pesanti contro i due, ma evidentemente Di Girolamo ha dovuto chinare il capo dinanzi agli ordini giunti dall’alto, dopo aver spergiurato per giorni che mai e poi mai avrebbe avuto niente a che fare con loro, tanto da spingersi ieri mattina, solo poche ore prima dell’unione benedetta da Roma, a scrivere sul proprio profilo Facebook “escludo ogni ipotesi di apparentamento palese od occulta”’.
‘Roseto degli Abruzzi si merita un sindaco vero, non uno che deve raccogliere gli ordini che giungono da Roma o da qualche onorevole. Oramai è infatti palese come, dietro questo accordo tardivo, ci siano degli interessi che vanno ben oltre quelli della nostra Città e che, anzi, se ne infischiano del bene del nostro territorio, puntando solo a ristabilire lo status quo’ continua la coalizione.
‘Il duo Ginoble-Sottanelli è infatti il vecchio che ritorna e, in tutto ciò, il povero Sabatino Di Girolamo non è che una pedina che conta poco, forse niente, e sarà quindi costretto ogni giorno a prendere direttive dai due e dalle poche famiglie rosetane che, dopo aver fatto il bello ed il cattivo tempo per anni, sperano di rimettere le loro mani su questo territorio’.
ìNoi, con l’appoggio di tutti i rosetani, questo non lo permetteremo – conclude il candidato Sindaco del centrodestra Enio Pavone – Non vogliamo che la nostra Città faccia un deciso passo indietro tornando sotto il comando di Ginoble e dei suoi “vassalli” e per questo invitiamo tutti i cittadini che hanno a cuore il bene del nostro territorio a sostenerci.
Infatti non è più un confronto Pavone-Di Girolamo, ma è una sfida tra il vecchio che vuole tornare in auge ed il nuovo, il remake della battaglia Pavone contro Ginoble-Sottanelli che ci vide già vittoriosi nel 2011, un confronto tra chi vuole continuare a guardare avanti e chi vuole tornare indietro, tra chi vuole che pochi soggetti, sempre gli stessi, decidano il futuro di Roseto degli Abruzzi e chi crede che, per governare al meglio, ci voglia condivisione e confronto, dando spazio a volti nuovi, giovani professionisti liberi e competenti.
Ora è il momento di unire le forze, bisogna chiudere la partita e il 19 giugno tornare tutti a votare perché il vostro contributo sarà determinante per sostenere il nostro progetto per la Città, un programma costruito con impegno, fatto di proposte amministrative reali, concrete ed attuabili’.