“Con il proprio atteggiamento opportunista prima ancora che traditore, esclusivamente orientato all’ottenimento di un proprio tornaconto personale e totalmente disinteressato alle aspettative del proprio elettorato, hanno mostrato il lato più deplorevole della Politica” si legge nella nota del coordinatore Stefano Di Romualdo. “I comportamenti come quelli dei due disonorevoli sono responsabili della sfiducia dei cittadini nei confronti della classe politica, e soprattutto rischiano di rappresentare tutti i politici agli occhi dei giovani, come l’emblema della meschinità, dell’ipocrisia e dell’egoismo, rendendo vana quella speranza verso un futuro migliore che dovrebbe invece attivarci e renderci protagonisti. Ci sentiamo doppiamente traditi dal disonorevole Razzi in quanto abruzzese, perché ha offeso i cittadini di una intera Regione, rinomati per la propria onestà, correttezza e buon cuore, e ci ha svenduti idealmente per una casa a Pescara. Noi Giovani IdV della Provincia di Teramo, che crediamo fermamente in una politica al servizio della gente, ripudiamo con orgoglio i due disonorevoli e siamo lieti che il voto di sfiducia sia stata l’occasione per liberare il nostro Partito da personalità di così infimo ordine, assolutamente non meritevoli del titolo di Onorevole”.