Roseto, Pavone e il ballottaggio: “La partita è tutta da giocare”

E’ stata una campagna elettorale estenuante, che avrà ora un’appendice per il ballottaggio del 19 giugno. Per Enio Pavone una sfida nella sfida. E’ abituato ai supplementari. Cinque anni fa vinse contro Teresa Ginoble al secondo turno.

Lo scorso inverno aveva manifestato una certa fiducia di affermarsi già al primo turno. Poi la verità, anche cruda e amara, emersa dalle urne di domenica notte. “Tutti i candidati avevano detto in occasione dei comizi di chiusura”, ha sottolineato Pavone, “che avrebbero vinto al primo turno. Realisticamente, avendo due concorrenti molto forti, con alle spalle due parlamentari”.

Il sindaco uscente riconosce dunque la forza dei due rivali, Sabatino Di Girolamo, espressione del Partito Democratico che resta a Roseto molto forte e che può contare sul parlamentare Tommaso Ginoble, e Rosaria Ciancaione che con oltre 4200 voti si è confermata avversario solido e che ha avuto l’appoggio del deputato Giulio Cesare Sottanelli di Scelta Civica.

Dunque alla fine il ballottaggio sembrava la cosa più scontata. Ma Pavone ci arriva da secondo, con il suo rivale, Di Girolamo che parte con una dote di circa 150 voti di vantaggio. Un dato che ha sorpreso il primo cittadino uscente e i suoi alleati.

“Pensavamo di stare leggermente avanti”, ha aggiunto, “quasi il 70 per cento dei votanti con un solo giorno a disposizione. Mentre 5 anni fa la percentuale fu del 74 per cento. Noi credevamo che andasse al voto il 60 per cento dei cittadini. Quel 10 per cento in più probabilmente è andato per Di Girolamo. Comunque si parte alla pari per il ballottaggio. Un po’ come 5 anni fa. Allora fu Pavone contro Teresa Ginoble. Oggi è Pavone contro Di Girolamo con alle spalle ancora Ginoble. I rosetani devono scegliere se tornare indietro nel tempo con Di Girolamo, o continuare il rinnovamento con Pavone”.

La sfida dunque continua, una partita tutta da giocare. E potrebbe anche regalare sorprese prima del 19 giugno. Il centro destra in questi giorni ragiona, si riunisce, valuta anche un apparentamento con alcune delle liste che hanno appoggiato Rosaria Ciancaione. Abruzzo Civico del parlamentare Giulio Sottanelli è alla finestra e aspetta, forse, una chiamata.

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