Teramo. La Cittadella delle professioni intellettuali, un vero e proprio outlet in cui, al posto di capi d’abbigliamento, si vendono saperi. È la proposta anti-crisi lanciata dalla Cgil Teramo al sindaco Maurizio Brucchi e presentata questa mattina dal segretario generale Giampaolo Di Odoardo. Laurearsi, abilitarsi e poi trovare mille difficoltà per l’inserimento efettivo nel mondo del lavoro. Questo l’obiettivo della Cittadella.
“Un giovane laureato” ha spiegato Di Odoardo “oggi non ha la disponibilità di aprire uno studio, a meno che non sia già avviato di famiglia. L’idea è quella di creare una vera e propria Cittadella, nella quale affittare a poco prezzo degli spazi per circa 200 professionisti che posso anche decidere di organizzarsi, magari in forme associate. Sarebbe il primo caso in Italia”. Dall’architetto al medico, dal geometra, all’imprenditore, tutte le facce del libero professionismo in un’unica location. “Non costa molto e comunque i fondi si potrebbero reperire tramite progetti comunitari o investimenti di privati. Cerchiamo di rilanciare il pensatoio delle professionalità, facciamo in modo che le risorse del territorio abbiano un luogo idoneo in cui operare. Potrebbe essere un’idea per ripartire”.
Marina Serra