Alba Adriatica, polemica in consiglio comunale sugli eventi estivi

alba_adriatica_consiglio_comunaleAlba Adriatica. Eventi estivi, riviste, calendari sulle manifestazioni e lo studio sui flussi turistici di Alba Adriatica: incarichi affidati a società in apparenza diverse, ma tutte con le stesse sede legale. L’anomalia è stata sollevata, nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale, da Francesco D’Ambrosio (Ps, eletto in maggioranza, ma da mesi all’opposizione), che ha chiesto lumi all’assessore al turismo (Pierluigi Marziale) sulle spese e sui criteri seguiti per assegnare a delle società private (tutte di San Benedetto del Tronto) la fornitura di alcuni servizi nel periodo estivo.

Il ragionamento avanzato da D’Ambrosio parte da un assunto: presi singolarmente le varie iniziative , non destano nessuna perplessità, ma analizzando nel dettaglio le singole società proponenti, il consigliere evidenzia che hanno tutte la stessa sede legale e che uno dei proponenti, a seconda dei casi, risulta essere presidente, rappresentante legale o singolo socio. “ E’ politicamente scorretto” ha puntualizzato D’Ambrosio, “ che in tempi di crisi, incarichi da sempre affidati a figure albensi, ora siano svolte da società o enti fuori regione. Il sindaco dovrebbe vigilare meglio le proposte dei propri assessori, specie per quelli non eletti dal popolo”. Sugli appunti mossi dal consigliere di minoranza, Marziale ha fornito delle risposte, soprattutto sui costi delle varie iniziative (e sulla convenienza delle stesse) e sulla valenza dello studio sull’osservatorio del turismo, mentre non è stata raccolta la provocazione relativa al fatto che i vari eventi, al tirar delle somme, siano stati promossi da società che gravitano attorno alle stesse persone. La tematica in questione, è stata una delle poche ad aver suscitato interesse nelle seduta consiliare dedicata, essenzialmente, all’approvazione degli assestamenti di bilancio. Alcuni aspetti, infatti, meritano di essere sottolineati. L’assenza di pubblico (un paio di cittadini, non più) e del fatto che le forze di minoranza non hanno approfondito le varie poste di bilancio, ma hanno focalizzato le loro attenzioni su analisi di natura politica, riassunte dall’intervento di Gabriele Corradetti, che nel ricordare che l’amministrazione “è ferma, stagnante e con scarsa progettualità”, ha avuto un battibecco verbale con l’assessore Gabriele Viviani, che al contrario ha ribadito le sue ragioni e la bontà di alcune iniziative programmate.

 

 

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