Tortoreto. Reazioni politiche, le prime, dopo la fine anticipata del consiglio comunale di Tortoreto.
Se da un lato, l vere motivazioni di un percorso amministrativo deragliato, soprattutto nei rapporti, dopo meno di 24 mesi, devono ancora venir fuori, c’è chi prende posizione. Nella giornata di oggi, infatti, l’Udc di Tortoreto (che nella tornata elettorale del 2014 aveva appoggiato la lista Tortoreto nel Cuore), attraverso una nota manifestata il proprio rammarico e delusione per l’epilogo della crisi politica. ” Si è persa l’occasione per dimostrare che i partiti sono al servizio della cittadinanza e non per soddisfare, gli eletti, miseri interessi di bottega”.
Questa la premessa, poi una considerazione politica più diretta. ” Se da un lato”, sottolinea il direttivo dell’Udc, ” si può comprendere che su talune tematiche si possono avere opinioni diverse, tutti i tratti distintivi dovrebbero essere messi in secondo piano rispetto alle esigenze del paese. L’approvazione del conto preventivo, è un dovere civico, in vista della stagione estiva,. Anche le minoranze avrebbero, per senso di responsabilità, dovuto sostenere l’approvazione dello strumento finanziario per poi aprire la strada alle dimissioni del sindaco, visto che non vi erano più le condizioni per andare avanti. Giova ricordare a tutti gli attori di questa stucchevole vicenda, che una volta terminata la campagna elettorale bisognerebbe amministrare la cosa pubblica, avendo come punto il bene comune e che il sindaco eletto è il sindaco di tutti”.
Nel frattempo, sempre oggi, a Tortoreto ha fatto la sua prima apparizione pubblica il commissario prefettizio, Francesco Tarricone. Il funzionario del Ministero degli Interni ha preso parte alla cerimonia di inaugurazione della sede dell’Associazione Nazionale dei Carabinieri (di Tortoreto e Alba Adriatica). Tarricone, che nel frattempo sta concludendo la sua gestione commissariale nel Comune di Sannicandro (in Puglia) la prossima settimana prenderà in mano le redini dell’Ente. Dividendosi inizialmente con gli impegni nella cittadina pugliese. Per poi stabilirsi in pianta stabile in Comune.