Tortoreto. Il sindaco Alessandra Richi ritira le dimissioni, ma solo per approvare il bilancio consuntivo 2015. Atto amministrativo che è stato bocciato nella seduta consiliare di lunedì.
L’ennesimo colpo a sorpresa di una vicenda molto particolare, si materializza poco dopo le 14. Il sindaco Richi (quando forse gli indicatori dicevano il contrario) ha ritirato le dimissioni. Atto che aveva annunciato lo scorso 30 di aprile e che, in un senso e nell’altro, andavano confermate o ritirate entro il 20 maggio. La Richi, dunque, resta in sella, almeno fino a quando non saranno perfezionati gli adempimenti di bilancio: consuntivo e preventivo.
“ Da tale data”, sottolinea la Richi, “ molti cittadini e rappresentanti degli operatori turistici mi hanno esternato preoccupazione e smarrimento per l’imminente stagione estiva. Data la necessità tecnica di rinviare il consiglio comunale sul previsionale (seduta convocata inizialmente per questa sera, ndr) e vista la nota del prefetto, che invita l’Ente ad approvare il consuntivo entro 20 giorni, ho deciso di revocare le mie dimissioni. Lo ritengo un gesto estremo e doveroso finalizzato solo ed esclusivamente per questo motivo.
Lo devo per completezza di percorso amministrativo in riferimento ad entrambi gli strumenti contabili imprescindibili al paese; per affievolire lo sconcerto e le preoccupazioni dei cittadini difronte all’ineludibile periodo di commissariamento che li attende; per coscienza e riconoscimento del lavoro svolto dalla compagine amministrativa in tale direzione; per attenuare i disagi e le incertezze che possono ricadere sulla vicina stagione turistica; per chiudere un confronto politico in assoluta trasparenza e legittimo contraddittorio, dinanzi alla centralità del consiglio comunale”.
Nella lettera, la Richi poi aggiunge una considerazione: “ perché la viltà del pretesto lasci il posto all’umiltà, nel tentativo di dare un ultimo contributo essenziale alla vita della nostra città, affinché ciascuno su assuma nella sede istituzionale la responsabilità e gli effetti delle proprie determinazioni”. Revoca a tempo, dunque, perché il sindaco al momento non ha i numeri in consiglio comunale, come ha dimostrato l’ultima seduta dell’assemblea civica. Un percorso, dunque, limitato al prossimo consiglio comunale, nel quale approvare (o comunque discutere) i due documenti finanziari. Cosa che sarà fatta il 31 maggio, giorno di convocazione dell’assemblea civica.