“Questa è l’ultima volta che accettiamo di essere tirati per la giacca in polemiche inutili, da ora parleremo delle cose da fare”. E’ questa la risposta del candidato sindaco Ennio Chiavetta, della lista Bellante Bene “Comune”, in risposta alle dichiarazioni espresse dal Pd, che appoggia il suo concorrente Giovanni Melchiorre, sulle posizioni poco chiare di alcuni esponenti delle liste e sulla politica di rinnovamento che non si dimostrerebbe tale.
“Il Pd”, sostiene Chiavetta, “ha fatto un accordo politico col centrodestra rappresentato da Iachini e Pallini, due noti dirigenti locali di quell’area politica. Basta guardare il simbolo che i due dirigenti della destra pubblicarono sulla stampa alcune settimane fa per capire che quello assunto da Bellante Futura è lo stesso”.
Per Chiavetta, inoltre, il Pd avrebbe condotto trattative parallele sia con il centrosinistra che con il centrodestra. E rivendica la proposta delle primarie, fatta a dicembre, la cui risposta sarebbe arrivata dolo ad aprile quando oramai non ci sarebbe stato il tempo necessario.
“Stanno etichettando i candidati di Bellante Bene Comune che vengono dall’esperienza civica”, continua Chiavetta, “con connotazioni assolutamente fantasiose, dopo averli corteggiati per mesi e averne convinto solo uno. La lista Bellante Bene Comune è sostenuta da tutti i partiti dl centrosinistra, con candidati espressione di quell’area e candidati indipendenti che non hanno mai avuto in tasca la tessere di partiti di destra”.
E ricordando come il candidato Emidio Di Sabatino sia in quota partito Socialista (non liberalsocialisti), Chiavetta ha assicurato di non aver mai incontrato noti rappresentanti del centrodestra.
“E’ ora di dire con chiarezza che il gioco che si sta facendo”, conclude il candidato sindaco di Bellante Bene Comune, “è un gioco sporco teso a utilizzare tempo ed energie per discutere di nulla e continuare a tenere indisturbati i propri scheletri negli armadi”.