Giulianova, Cittadino Governante e M5S insistono: ‘Via il cemento dal Parco Franchi’

Giulianova. ‘Il nostro lungomare dichiarato di notevole interesse pubblico dal Decreto Ministeriale del 1964, ben lungi dall’essere tutelato, viene, purtroppo, sempre più offeso e sfregiato.
Le sue parti di maggior pregio, da anni, vengono ferite e deturpate: il Kursaal minacciato dal grezzo sequestrato dalla magistratura; la vista mare oscurata in maniera esagerata in molti tratti; il lungomare monumentale condannato allo squallore dall’incuria e dalle scelte sbagliate; gli alberi tagliati e mai ripiantati; il cemento, l’asfalto e le auto prendono sempre più il sopravvento sui pedoni, sui ciclisti e sul verde.
Purtroppo è giunta l’ora anche per parco Franchi. Il parco più famoso della città che da decenni, sul lungomare, contribuisce a rendere bella paesaggisticamente Giulianova, invece di veder accrescere il verde – per la verità sempre più carente, tanto che avrebbe bisogno al più presto di nuovi alberi, prato, siepi e aiuole – ospiterà nella sua prima fascia un’impattante barriera visiva. È stata già effettuata una colata di cemento armato per la costruzione di un ristorante (chiamato eufemisticamente chiosco). È previsto un ingombro complessivo di circa 100 mq. (per una lunghezza di 16 metri e 35, una larghezza di 6 metri e 10); l’edificio raggiungerà un’altezza di 4 metri. Si intuisce facilmente, inoltre, che le ripercussioni negative sulla piena fruibilità del parco si sentiranno ben oltre l’area interessata’.

L’associazione politica Il Cittadino Governante ed il M5S di Giulianova continuano la loro battaglia a salvaguardia del verde pubblico giuliese. In questo caso, richiamano l’attenzione sulla temuta cementificazione del parco Franchi.

‘Dopo lo sfregio al parco di via Matteotti, ecco il maltrattamento di parco Franchi, già da tempo abbandonato al suo destino di landa desolata, dove la fa da padrona la terra indurita a scapito della vegetazione.
Può un Comune pagare oltre quattro milioni di euro per acquisire un parco pubblico nel cuore del Lido se poi il suo destino è quello di essere tenuto in condizioni indecorose e, poi, di essere addirittura utilizzato per finalità improprie, di fatto privatizzato nella sua porzione più importante?

Un parco, per una comunità, comporta troppe cose utili e belle per non preoccuparsene. Un parco migliora il paesaggio urbano, anzi è esso stesso paesaggio di pregio, combatte l’inquinamento, ha una grande funzione sociale per il tempo libero di tutti, in particolare dei bambini e degli anziani, e quindi per il gioco, per lo sport, per l’incontro, per il riposo, per la lettura.

Un parco aiuta “naturalmente” il turismo e tutta l’economia, perché rende più bella, vivibile e attraente la città. Un parco, nel cuore della città, valorizza tutto il contesto e, quindi, anche abitazioni, negozi, uffici e tutte le attività che vi si svolgono.

Perciò chiediamo che parco Franchi non venga edificato in alcun modo, e che anzi – con l’aiuto di botanici paesaggisti – venga reso più rigoglioso: solo questo farebbe il bene della nostra città.

Ci rivolgiamo a tutti i cittadini invitandoli a essere presenti sabato 7 maggio alle ore 17.30 nella sala del Kursaal per chiedere, insieme, di fermare quell’irreversibile errore finché si è in tempo’, concludono nella loro nota congiunta.

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