“Quella del circo con animali è una pratica barbara e che nel ventunesimo secolo non trova senso d’esistere, non fornendo questo genere di spettacolo un riscontro economico sufficiente, tanto che molti circhi riescono a sopravvivere esclusivamente grazie a sussidi statali, ed avendo autorevoli spettacoli circensi dimostrato come sia possibile fare intrattenimento senza l’ausilio di animali” afferma La Foresta Che Avanza “Gli animali protagonisti degli spettacoli sono sottoposti a ritmi logoranti di impiego ed oggetto di costanti maltrattamenti, con l’uso su di loro di strumenti di contenzione quali ceppi e catene e costretti a dimorare negli spazi angusti delle gabbie, in condizioni incompatibili con le loro necessità”.