Il sindaco nella sua lettera di dimissioni (per legge possono essere revocate nei 20 giorni successivi), ha lanciato messaggi molti chiari sulle ragioni alla base delle decisione comunicata nell’ultima seduta del consiglio comunale.
Ora, però, c’è un gruppo di cittadini che le chiede di ritirare le dimissioni e scongiurare l’arrivo del commissario prefettizio, almeno a dopo l’estate. Nella lettera parte viene chiesto al sindaco di restare al suo posto, per gestire nell’immediato la prossima stagione estiva.
LA LETTERA
Ora tocca a noi scrivere, un gruppo di cittadini tortoretani, amareggiati e preoccupati per il futuro del proprio paese, un gruppo di cittadini completamente scevro da qualsivoglia interesse personale e politico che, fino ad ora ha solo fatto da spettatore a quanto accaduto nella vita politica e che, due anni fa, aveva creduto e sostenuto il progetto dell’avv. Alessandra Lucia Richi e di coloro ai quali era stata data fiducia.
Qualcuno di loro indebitamente ha invece deciso di arrogarsi il diritto di porre fine a questo progetto politico, paventando, a nostro parere, ragioni irrisorie e prive di contenuto e deludendo le aspettative di cambiamento da noi riposte in questa amministrazione con la creazione di un “gruppo di appoggio”.
E’ nostra convinzione che Tortoreto abbia perso una reale occasione di crescita e vogliamo ringraziare pubblicamente, in primis, il nostro Sindaco dimissionario per il suo operato, per la correttezza, la fermezza e la dignità dimostrata durante il suo mandato, in cui nonostante le difficoltà e le ostilità incontrate, ha portato avanti – insieme alla maggioranza “fedele” – l’attività amministrativa per l’interesse primario del paese.
Confidando proprio nella lucidità mantenuta fino alla fine dal Sindaco Richi, le chiediamo di ritirare le sue dimissioni e di non lasciare l’Ente nelle mani di un Commissario, portando avanti, con la sua inequivocabile professionalità, trasparenza e serietà, l’attività amministrativa almeno fin dopo l’estate, al fine di non penalizzare il periodo cardine per l’economia del nostro Paese, messo a rischio dalla superficialità di alcuni che hanno chiaramente mostrato di avere altri interessi che collidono con quelli della comunità. (lettera firmata)