Roseto degli Abruzzi. “Il porto di Roseto nacque come ricovero per i pescatori della città ed ha un valore storico, oltre che economico. Bisogna quindi assicurare, nell’ambito degli interventi in essere e programmati, la coesistenza, nella pari dignità, tra pescatori e diportisti. Alla marineria, in particolare, non può essere chiesto di lasciare il porto senza che ci sia un esatto cronoprogramma dei lavori, e quindi delle date precise per il rientro. È notorio che il primo intervento di messa in sicurezza dell’argine, è attualmente bloccato per il rinvenimento di aree inquinate: oggetto di accurata indagine dell’Arta”.
Lo dichiara in una nota il candidato sindaco del PD al Comune di Roseto, Sabatino Di Girolamo.
“Se occorrerà un piano di bonifica, la tempistica per la realizzazione del progetto, si dilaterà a dismisura. In questa situazione non è serio chiedere alla marineria di spostarsi a Giulianova senza alcuna certezza sui tempi del rientro. La marineria, peraltro, potrà trattenersi in loco senza dare problemi, anche nel corso dei lavori previsti dal masterplan, con i quali non interferisce minimamente”.
“Sempre nell’ottica della coesistenza tra marineria e diportisti nella pari dignità, è importante poi che ai pescatori, sia riservata, secondo me, attenzione anche nel progetto di sistemazione delle aree retrostanti. Il porto, può diventare una grande occasione di sviluppo per la città se, con progetti ben meditati e di qualità, si creano le condizioni per farlo interagire con la città. Altra condizione per la valorizzazione, è che esso sia a servizio sia di Roseto che di Pineto, in un’azione sinergica tra i due comuni, per lo sviluppo del turismo e dell’economia tutta”, conclude Di Girolamo.