“Arboretti – ha dichiarato infatti Mastromauro – farebbe bene a ricordare alla città che la concessione che ha permesso di edificare la palazzina a fianco del Kursaal è stata rilasciata nel 2008 in forza delle previsioni del PRG del 1994-1997, quello, per intenderci, varato proprio quando Arboretti era sindaco. Quindi, se l’area è risultata edificabile, ciò si deve al consigliere Arboretti. Dov’erano Arboretti e i suoi vigili e ipercritici militanti quando, in fase di predisposizione della variante generale al PRG, l’area adiacente al Kursaal venne confermata a piena vocazione edificatoria in zona B2? Mi risulta, infatti, che chi oggi si inalbera, allora non abbia proposto nessuna osservazione al riguardo. E’ quindi davvero stupefacente che solo adesso, con il rilascio del permesso di costruire al proprietario dell’area, si sollevino questioni circa la destinazione d’uso dell’area stessa”.
Per quanto concerne poi la presunta violazione delle norme tecniche di attuazione, il sindaco ribadisce come l’amministrazione comunale abbia operato nel pieno rispetto della legge e delle norme di riferimento. “Il titolo concessorio dell’impresa privata – ha aggiunto il primo cittadino – è stato rilasciato nel 2008, quand’era sindaco Claudio Ruffini, sulla base, ripeto, delle previsioni del PRG del 1994, quando era sindaco Arboretti, e l’iter è stato il medesimo per tutti i progetti presentati all’Ufficio urbanistico del Comune. L’interpretazione delle norme tecniche di attuazione formulata dal Cittadino Governante si fonda, perciò, su una loro lettura parziale e distorta, oltre che strumentale; lettura che non trova riscontro nella realtà dei fatti e nelle norme stesse. Tale interpretazione, oggetto di un contenzioso tutt’ora in corso tra i privati e sul quale sarà la Giustizia a fare luce, non coincide con i pareri legali e tecnici acquisiti dal Comune di Giulianova che, al contrario, rilevano la legittimità dell’opera rispetto agli strumenti urbanistici vigenti. Senza dimenticare che il progetto, oltre al parere favorevole della Commissione Urbanistica, ha anche ottenuto, a seguito di apposito sopralluogo da parte del funzionario incaricato, il nulla osta del Ministero dei beni ambientali, organo preposto alla verifica della compatibilità dell’intervento con l’ambito circostante”.
Una ulteriore precisazione viene fatta dal sindaco relativamente all’altezza del realizzando edificio. “Diversamente da quanto sostenuto da Arboretti, la palazzina a fianco del Kursaal non sarà alto m. 14-15 bensì m. 9,70; quindi di gran lunga più basso sia di quello denominato Condominio Tritone, alto m. 17,20, che dello stesso Kursaal, alto m. 16,74. Veramente strano che il consigliere Arboretti non si interroghi sull’altezza dell’edificio denominato Condominio Tritone, realizzato prima del 1994-1997. Sulla grave quanto infondata accusa rivolta all’amministrazione di difendere gli interessi del costruttore a discapito dell’interesse pubblico – ha concluso quindi il sindaco Mastromauro – Il Cittadino Governante perde l’ennesima occasione di dire qualcosa di sensato. È falso dunque, ed è grave, che si strumentalizzi la posizione di difesa di un atto amministrativo della pubblica amministrazione come difesa di un interesse privato. Certo, le cose sarebbero diverse se nel 1994, quand’era sindaco Arboretti, non fosse stata riconosciuta a quell’area piena vocazione edificatoria di zona B2; ma di questo non c’è traccia nell’ordine del giorno-comunicato stampa del Cittadino Governante. A volte, consigliere Arboretti, un bagno di umiltà ed una sana autocritica potrebbe aiutare la crescita complessiva del confronto”.